Il ddl approvato in senato il 13 maggio scorso annulla l’obbligo di attestato di certificazione (o di qualificazione energetica) per la sostituzione di impianti di riscaldamento con impianti a più alta efficienza.
Con l’articolo 32 (titolato “Semplificazioni…”), il disegno di legge amplia così l’esenzione dall’obbligo di documentazione — già prevista per la sostituzione di infissi e l’installazione di pannelli solari termici — all'installazione di caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia.
Se l’emendamento verrà confermato nel testo finale attualmente alla Camera, è presumibile che l’Enea predisporrà una specifica Scheda informativa in sostituzione dell’Attestato di qualificazione, che attualmente è richiesto per le comunicazioni all’Agenzia. Ma solo le regioni avranno l’ultima parola in merito all’Attestato di certificazione energetica, che dipende appunto dalle scelte regionali.
È comunque auspicabile, ma non specificato nelle poche righe dell’articolo, che rimanga l’obbligo di Asseverazione di tecnico abilitato, come già avviene nel caso dei pannelli solari. Sembra infatti necessario che un professionista dichiari sotto la sua responsabilità che l’impianto sostituito sia effettivamente in grado di produrre il risparmio energetico per cui l’agevolazione 55% è stata pensata.
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941