Fornitura energia elettrica. Clienti finali più tutelati
Negli ultimi 10 anni, circa 27 milioni di euro sono stati restituiti ai clienti finali per i disservizi legati alla fornitura di energia elettrica.
L'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas fa il bilancio di 10 anni di lavoro dall'introduzione degli obblighi a carico degli operatori per il rispetto degli standard di qualità commerciale per i servizi legati alla fornitura di energia elettrica.
Dal primo luglio del 2000 è infatti in vigore la regolazione della qualità commerciale che definisce, per esempio, i tempi massimi per l'effettuazione dei servizi richiesti dai clienti finali ai fornitori di energia elettrica: allacciamento, attivazione e disattivazione della fornitura (5 giorni lavorativi), verifiche tecniche di tensione e del contatore (15 giorni lavorativi), ripristino della fornitura per guasto del contatore (3-4 ore) ecc.
Per il mancato rispetto degli standard di qualità commerciale stabiliti dall'Autorità sono previsti degli indennizzi. Per taluni disservizi, l'Autorità ha previsto indennizzi automatici che vengono versati ai consumatori direttamente in bolletta. Questi ultimi scattano, per esempio, per il mancato rispetto dei tempi massimi stabiliti per soddisfare le richieste dei clienti. E da gennaio 2009 gli indennizzi automatici si raddoppiano e arrivano anche a triplicarsi a seconda del ritardo con cui viene soddisfatta la richiesta del cliente.
La Relazione Annuale pubblicata nel luglio scorso mostra come "l’introduzione del sistema indennizzi automatici ha contribuito significativamente a sensibilizzare il comportamento dei fornitori e quindi ad innalzare la qualità dei servizi forniti ai clienti: nel corso del 2008 si è infatti registrato un dimezzamento dei casi di mancato rispetto degli standard specifici, che passano da 73.903 del 2007 ai 32.509 del 2008".
Rimangono eccessivamente lunghi i tempi di risposta ai reclami: il tempo medio di risposta è di 27 giorni rispetto allo standard stabilito di 20 giorni.