Milano, 11 settembre 2009 - 00:00

Un'azienda americana costruirà in Cina un impianto fotovoltaico da Guinness dei primati

Firmato in Cina un protocollo d'accordo per costruire un impianto fotovoltaico da 2.000 megawatt a Ordos, in prossimità del deserto della Mongolia.

Sarà completato entro il 2019, sarà il più grande impianto di questo tipo al mondo e fornirà elettricità a tre milioni di famiglie cinesi. Il protocollo d'intesa, firmato lo scorso 8 settembre dalle autorità cinesi e dall'azienda americana First Solar, prevede la realizzazione di un primo impianto da 30 megawatt entro il 1° giugno 2010, cui seguiranno la realizzazione di impianti da 100 e 870 megawatt entro la fine del 2014. Una tranche finale, equivalente a 1000 megawatt, sarà invece completata entro il 31 dicembre 2019.

L'azienda americana, attualmente uno dei maggiori produttori mondiali di moduli fotovoltaici, ha già realizzato la più grande centrale esistente — 550 megawatt per il parco fotovoltaico di Topaz, in California. I moduli al tellururo di cadmio prodotti dalla First Solar sono sicuramente meno efficienti di quelli al silicio prodotti dalla cinese Suntech (numero tre mondiale nella produzione di moduli fotovoltaici), ma sono significativamente meno costosi. E infatti l'accordo comporterà anche la costruzione di un impianto di produzione di moduli solari a film sottile.

I dettagli economici dell'operazione non sono stati ancora resi noti, ma i responsabili della First Solar indicano che un investimento equivalente impegnerebbe, negli Stati Uniti, tra i cinque e i sei miliardi di dollari.

I piani di sviluppo del parco solare di Ordos, città nota per la produzione di cashmere, prevedono altri numeri da capogiro: 6.950 MW saranno prodotti dal vento, un totale di 3.900 MW saranno prodotti dal fotovoltaico, altri 720 MW proverranno dal solare termico, le biomasse contribuiranno con 310 MW e, infine, per far fronte ai periodi di picco della domanda 70 MW potranno essere mobilitati da un sistema di pompaggio idrico.