Televisori sempre più efficienti. Nuovi limiti di consumo da Europa e Stati Uniti
Dal 2010, grazie alle nuove specifiche tecniche messe a punto negli Stati Uniti dal programma Energy Star e a quelle definite in Europa dai regolamenti attuativi della Direttiva Ecodesign, i televisori consumeranno fino al 65% di energia in meno.
Da quando è entrato nelle nostre case, non ne è più uscito e anzi sembra proliferare in numero e dimensioni. Ci fa divertire, commuovere e, a volte, anche infuriare; ma ci siamo mai chiesti quanto ci fa consumare? Ecco alcuni esempi: negli Stati Uniti ci sono attualmente 275 milioni di televisori che consumano 50 miliardi di kWh all'anno: tanta elettricità quanta ne serve per alimentare lo stato di New York per un anno intero. Ancora peggiore la situazione in Europa: nel 2007 i televisori europei hanno consumato 60 miliardi di kWh, corrispondenti a quasi 70 milioni di tonnellate di petrolio. La Commissione Europea stima che, senza l'adozione di più stringenti vincoli tecnici, il consumo dei televisori salirà a 132 miliardi di kWh nel 2020 a seguito dell'aumento delle dimensioni e del numero medio di televisori per famiglia.
Ecco le misure che Europa e Stati Uniti stanno adottando al proposito:
Europa
Con il Regolamento n. 642/2009 — recante modalità di applicazione della direttiva 2005/32/CE — la Commissione Europea ha introdotto nuovi vincoli per i televisori, in quanto essi "formano un gruppo di prodotti di elettronica... che ha un ruolo significativo per quanto riguarda il consumo di elettricità e pertanto costituiscono una priorità nella politica di progettazione ecocompatibile".
La Direttiva 2005/32/Ce, anche nota come Eco-design Directive for Energy-using Products (EuP), disciplina l'immissione sul mercato e la messa in servizio dei prodotti che consumano energia e prevede l'adozione di specifici criteri di progettazione, allo scopo di ridurne l'impatto ambientale e migliorarne l'efficienza energetica.
Appurata la possibilità di ridurre i consumi applicando tecnologie economicamente efficienti, il Regolamento ha stabilito che:
• a partire dal 20 agosto 2010 il consumo di energia in modalità acceso di ogni modello di televisore avrà un valore limite che dovrà essere calcolato a partire dall'area visibile dello schermo espressa in dm2 (definita con il valore A), seguendo le seguenti formule:
| Risoluzione full Hd | Tutte le altre risoluzioni | |
| Apparecchi televisivi | 20 Watt + A · 1,12 · 4,3224 Watt/dm2 | 20 Watt + A · 4,3224 Watt/dm2 |
| Monitor televisivi | 15 Watt + A · 1,12 · 4,3224 Watt/dm2 | 15 Watt + A · 4,3224 Watt/dm2 |
• a partire dal primo aprile 2012 i valori limite diventeranno:
| Tutte le risoluzioni | |
| Apparecchi televisivi | 16 Watt + A · 3,4579 Watt/dm2 |
| Monitor televisivi | 12 Watt + A · 3,4579 Watt/dm2 |
Il Regolamento introduce anche limiti per la modalità stand-by: a partire dal 7 gennaio 2010 il consumo di energia in modalità stand-by non deve superare 1,00 W. Dal 20 agosto 2011 non deve superare 0,50 W.
I limiti indicati sono prescrittivi, cioè obbligatori per l'ottenimento il marchio CE e l'immissione nel mercato europeo.
Stati Uniti
Dal 3 settembre scorso, anche negli Stati Uniti sono stati introdotti nuovi valori di riferimento per il consumo dei televisori attraverso le nuove specifiche tecniche 4.0 e 5.0 del programma Energy Star.
L'Energy Star è un sistema volontario internazionale di etichettatura per l'efficienza energetica, introdotto dall'Agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente (EPA) nel 1992. Pur non essendo vincolante a termini di legge è molto diffuso, soprattutto tra i produttori americani.

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