Gli imprenditori globali esigono un accordo sui cambiamenti climatici
"La sola cosa che ci manca è il tempo. Il ritardo nell’affrontare il cambiamento climatico non rientra tra le opzioni possibili." Cosi si conclude l'appello presentato a New York da oltre 500 tra le maggiori imprese del pianeta.
Il Comunicato di Copenhagen contro i cambiamenti climatici è stato presentato martedì 22 settembre scorso a New York al segretario generale dell'Onu e ai Capi di Stato riuniti in occasione del Summit annuale dell'organizzazione L'appello sottoscritto da oltre 500 tra le maggiori imprese che operano in tutti i continenti e provenienti da più di 50 paesi, chiede che i dirigenti di tutti i paesi giungano ad un accordo "forte, equo ed efficace (...) per tener fede agli obiettivi di riduzione a medio e lungo termine ed accelerare la creazione di un’economia a basso tenore di carbonio".
Inoltre i firmatari dichiarano che "quello attuale è un momento difficile ed impegnativo per il mondo internazionale degli affari. Un esito insoddisfacente della imminente conferenza delle Nazioni Unite di Copenhagen sul cambiamento climatico non potrà che peggiorare la situazione generando incertezze e minare la fiducia". E' quindi essenziale "gettare le basi per una crescita a basso tenore di carbonio ed impedire di intrappolarci in un futuro ad alto tenore di carbonio e senza via di uscita."
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