Pisa approva il regolamento edilizio per la sostenibilità edilizia
Con confortevole anticipo sulla scadenza nazionale del 1° gennaio 2010, il 24 settembre 2009 il comune di Pisa ha approvato un regolamento edilizio sperimentale che introduce le rinnovabili. Poco dopo il sindaco scrive a Berlusconi sul 55%.
Il regolamento appena approvato sarà dapprima monitorato per un anno, poi tornerà al consiglio per le eventuali modifiche suggerite tramite un processo di concertazione, per poi essere approvato in via definitiva. L'aspetto più significativo è l'adozione di un indice di sostenibilità ambientale correlato ad un sistema di incentivazione che concede degli sgravi sugli oneri di urbanizzazione e/o incrementi volumetrici. Il punteggio, su una scala da -2 a +5, sarà attribuito attraverso l'analisi di vari parametri la maggior parte dei quali di stampo energetico.

Il sistema sarà applicato ad ogni progetto di nuova edificazione o di ristrutturazione integrale. Il punteggio minimo per accedere agli sgravi dovrà essere zero. A ciò si aggiungono, nel regolamento, misure volte a diminuire l'impatto derivante dalla produzione di calore: tutti i nuovi impianti termici dovranno necessariamente essere ad alto rendimento, mentre al di fuori del centro storico le misure saranno ancora più serrate e imporranno, in caso di realizzazione di impianti ex-novo o rifacimenti totali di essi, di coprire almeno il 50% del fabbisogno di energia tramite le rinnovabili.
Nel frattempo rischia di sparire uno dei maggiori incentivi nazionali?
Il sopraggiungere della notizia del possibile ritiro degli incentivi nazionali genera un paradosso "particolarmente amaro" per il sindaco, Marco Filippeschi, poichè interviene proprio nel momento in cui "a Pisa il consiglio comunale stava approvando, con larghe convergenze politiche (considerata l'astensione del Pdl) e dopo un fitto e partecipato confronto con esperti e rappresentanze, il Regolamento edilizio per la sostenibilità energetica, che orienta e incentiva buone pratiche costruttive e uso di pannelli solari e fotovoltaici". Quindi il sindaco ha preso carta e penna per scrivere al Presidente del Consiglio segnalando che, oltre ad invalidare gli sforzi tesi a realizzare un rilancio basato sulla green economy, "questo gravissimo arretramento contraddice apertamente le intese intercorse nei mesi scorsi fra Governo e Regioni sui tavoli istituzionali", ed è quindi auspicato un "ripensamento in sede di discussione della legge finanziaria, confidando comunque nella sensibilità dei Gruppi parlamentari".
Abbiamo già espresso la nostra posizione (vedi riferimenti Cielo più sereno o gravi nubi all’orizzonte? Ancora incertezze sul 55%) sul possibile ritiro delle detrazioni per l'efficienza energetica e non crediamo, come redazione di Nextville, che alla fine tutto questo si realizzerà. Rimane fuori discussione, però, che i buoni esempi regionali, laddove si punta all'eccellenza (come nel caso di Pisa), possano rappresentare un punto di riferimento o magari un incentivo a fare meglio per il legislatore nazionale.
Pagine correlate
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dal sito di greenreport.it
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Regolamento edilizio per la sostinibilità energetica
il documento del comune di Pisa
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Prestazioni energetiche minime e deroghe urbanistiche
il documento del comune di Pisa
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Disciplina per l'installazione degli impianti di energia rinnovabile
il documento del comune di Pisa
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Tabelle degli indici di sostenibilità e degli incentivi
il documento del comune di Pisa
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in Nextville.it
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nelle News di Nextville.it
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Efficienza energetica e rinnovabili nel regolamento edilizio comunale
Il libro pubblicato da Edizioni Ambiente
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Cielo più sereno o gravi nubi all’orizzonte? Ancora incertezze sul 55%
dall'archivio News di Nextville