Biogas a chilometri zero, in Germania la centrale più grande del mondo
Sarà la centrale a biogas più grande del mondo e sorgerà a Güstrow, nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore, in Germania.
Realizzata da EnviTec Biogas, per un investimento complessivo di 42 milioni di euro, la centrale di Güstrow avrà un potenza installata di 55 MW e si estenderà su una superficie di venti ettari. I lavori sono iniziati nel novembre del 2007 e già il 3 giugno scorso l'impianto ha cominciato a funzionare, anche se lavorerà a pieno regime solo a partire dall'inizio del 2010. L'impianto processa all'interno di venti digestori la materia prima (mais, altri cereali ed erba) proveniente esclusivamente dai dintorni, per un raggio massimo di 50 chilometri. L'obiettivo è immettere entro l'inizio del 2010, 46 milioni di metri cubi di biogas nella rete coprendo così il fabbisogno energetico di circa 50 mila persone. La produzione di Güstrow, afferma EnviTec, "equivale a 160 milioni di kilowattora di elettricità e 180 di calore".
Secondo l'azienda (che ha realizzato anche l'impianto di Penkun, sempre in Germania, finora il più grande del mondo) la tecnologia che usa l'impianto per convertire il biogas in biometano (equivalente del gas naturale) "elimina in una prima fase una gran parte dell'anidride carbonica, comprimendo il gas e raffreddandolo, per separare poi successivamente l'anidride carbonica e il solfuro di idrogeno con l'aggiunta di acqua. Il risultato finale è che il contenuto di metano nel biogas aumenta da una media del 55% a perlomeno il 97%".
Il biogas di Güstrow — combustibile vegetale prodotto attraverso la decomposizione naturale di materiale organico — ottiene, grazie a questo processo, delle caratteristiche simili a quelle del gas naturale e per questo motivo "può essere immagazzinato nei depositi del gas, trasportato attraverso i gasdotti già esistenti e usato dove serve agli utenti o impiegato come combustibile nelle autovetture". Secondo il direttore di Güstrow, Felix Hess, "se vogliamo ottenere un rifornimento sicuro e affidabile di energia per mezzo delle fonti di energia rinnovabile, impianti come quello di Güstrow sono indispensabili".
Secondo EnviTec "entro il 2020, l'Unione Europea potrà ridurre del 50% le sue importazioni di gas naturale grazie al biogas" che vuol dire affrancarsi, almeno in parte, dalla dipendenza energetica che l'uso di gas comporta, e utilizzare un prodotto locale quasi a chilometro zero con un impatto molto ridotto sull'ambiente. In questo senso il governo tedesco si è posto l'obiettivo "di far arrivare 6 milioni di metri cubi di biometano nella rete di gas naturale entro il 2020. Questo, secondo l'Agenzia tedesca per l'energia (Dena), significherebbe avere 2000 nuovi impianti di biogas nei prossimi dieci anni, essendo attualmente solo venti gli impianti che producono biometano".
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