Milano, 5 febbraio 2010 - 00:00

Certificati bianchi, agevolabili 4 nuove tipologie di interventi

L'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas ha ampliato la gamma di schede tecniche standardizzate per il calcolo dei risparmi utili all'ottenimento dei Certificati Bianchi.

Con la delibera EEN 2/10, l'Autorità ha approvato quattro nuove schede tecniche standardizzate per la quantificazione dei risparmi derivanti dalla:

• sostituzione delle lampade semaforiche ad incandescenza con lampade semaforiche a LED (scheda tecnica n. 23);

Prevista per raggiungere un maggiore grado di efficienza energetica nell'illuminazione pubblica, la scheda tecnica n. 23 prevede  il rilascio dei Certificati Bianchi (anche noti come Titoli di Efficienza Energetica) per i risparmi ottenuti dalla sostituzione delle lampade ad incandescenza usate nei semafori con lampade a LED. Le lampade semaforiche a LED devono avere i seguenti requisiti:

• devono essere in grado di fornire  un illuminamento:

— maggiore di 60 lux ad 1 metro su di un piano perpendicolare al punto medio dell'ottica rispetto all'asse della lampada per le lampade con diametro di 200-210 mm,

— maggiore di 100 lux ad 1 metro su di un piano perpendicolare al punto medio dell'ottica rispetto all'asse della lampada per le lampade con diametro di 300 mm;

• devono avere una vita nominale pari o superiore a 50.000 ore;

• devono avere una marcatura chiara, leggibile ed indelebile con le seguenti indicazioni:

— modello del dispositivo con indicazione della tensione di funzionamento,

— marchio CE,

— anno di fabbricazione o sigla riconducibile all'anno di fabbricazione;

• devono rispettare una serie di norme tecniche di sicurezza e compatibilità elettromagnetica dettagliatamente specificate nella scheda tecnica in questione.
 
Gli interventi di sostituzione delle lampade semaforiche ad incandescenza con lampade semaforiche a LED danno diritto al rilascio dei Titoli di Efficienza Energetica di Tipo I.

• sostituzione delle lampade votive a incandescenza presenti nei cimiteri con lampade a LED (scehda tecnica n. 24);

Prevista per risparmiare energia nell'illuminazione votiva interna e esterna dei cimiteri, la scheda tecina n. 24 prevede il rilascio dei Titoli di Efficienza Energetica per la sostituzione delle lampade votive a incandescenza con lampade votive a LED. Le lampade votive a LED devono avere i seguenti requisiti:

• devono essere in grado di fornire un illuminamento maggiore di 1 lux ad 1 metro su di un piano perpendicolare al punto medio dell’ottica rispetto all’asse della lampada;

• devono avere una vita nominale garantita pari o superiore a 50.000 ore;

• devono avere una marcatura chiara, leggibile ed indelebile con le seguenti indicazioni:

— modello del dispositivo con indicazione della tensione di funzionamento,

— marchio CE,

— anno di fabbricazione o sigla riconducibile all'anno di fabbricazione;

•  devono rispettare una serie di norme tecniche di sicurezza e compatibilità elettromagnetica dettagliatamente specificate nella scheda tecnica in questione.

Gli interventi di sostituzione delle lampade votive ad incandescenza con lampade votive a LED danno diritto al rilascio dei Titoli di Efficienza Energetica di Tipo I.

• installazione di dispositivi di spegnimento automatico di apparecchiature in modalità stand-by in ambito domestico (scheda tecnica n. 25a)
;

Prevista per risparmiare l'energia impiegata per la funzione stand-by dei televisori e dei decoder in uso nelle abitazioni, la scheda tecnina n. 25a prevede il rilascio dei Titoli di Efficienza Energetica per l'installazione di sistema di stand-by più efficienti, che devono avere i seguenti requisiti:

• il tempo massimo di intervento distacco senza carico deve essere di 10 secondi;

• l'assorbimento massimo del dispositivo non deve essere superiore a 0,5 W;

• deve dare la possibilità di riaccendere gli apparecchi tramite il segnale del telecomando;

• la tensione d'ingresso deve essere di 230 Volt, la tensione di uscita di 230 Volt e la frequenza di 50 Hertz;

• devono avere un di sistema di protezione contro i sovraccarichi;

• deve essere previsto il distacco dalla rete mediante 2 relè oppure un relè bipolare;

• la potenza complessiva dei carichi alimentabili deve essere superiore a 500 W;

• disponibilità di almeno 3 prese comandate (di cui una master);

• devono avere una marcatura chiara, leggibile ed indelebile con le seguenti indicazioni:

— modello del dispositivo con indicazione della tensione di funzionamento,

— marchio CE,

— anno di fabbricazione o sigla riconducibile all'anno di fabbricazione; 

• la durata minima garantita per il dispositivo deve essere pari a 5 anni.

L’intervento di installazione dei dispositivi di stand-by più efficiente può essere sviluppato solo tramite vendita diretta ai clienti attraverso:

— applicazione di uno sconto compreso tra il 40% e il 60% del prezzo di acquisto;

— o tramite adozione di un prezzo minimo pari a 5 euro per dispositivo.

In entrambi i casi, l’acquirente dovrà essere informato, tramite marchiatura delle confezioni o inserendo in esse del materiale informativo, che il prezzo agevolato viene praticato usufruendo degli incentivi connessi al meccanismo nazionale dei Titoli di Efficienza Energetica.

L'installazione dei dispositivi di stand-by più efficienti danno diritto al rilascio dei Titoli di Efficienza Energetica di Tipo I.

• installazione di dispositivi di spegnimento automatico di apparecchiature in modalità stand-by in ambito alberghiero (scheda tecnica n. 25b)

Prevista per risparmiare l'energia impiegata per la funzione stand-by dei televisori in uso negli alberghi, la scheda tecina n. 25b prevede il rilascio dei Titoli di Efficienza Energetica per l'installazione di sistema di stand-by più efficienti che devono avere i seguenti requisiti:

• il tempo massimo di intervento distacco senza carico deve essere di 10 secondi;

• l'assorbimento massimo del dispositivo non deve essere superiore a 0,5 W;

• deve dare la possibilità di riaccendere gli apparecchi tramite il segnale del telecomando;

• la tensione d'ingresso deve essere di 230 Volt, la tensione di uscita di 230 Volt e la frequenza di 50 Hertz;

• devono avere un di sistema di protezione contro i sovraccarichi;

• deve essere previsto il distacco dalla rete mediante 2 relè oppure un relè bipolare;

• la potenza complessiva dei carichi alimentabili deve essere superiore a 500 W;

• disponibilità di almeno 3 prese comandate (di cui una master);

• devono avere una marcatura chiara, leggibile ed indelebile con le seguenti indicazioni:

— modello del dispositivo con indicazione della tensione di funzionamento,

— marchio CE,

— anno di fabbricazione o sigla riconducibile all'anno di fabbricazione; 

• la durata minima garantita per il dispositivo deve essere pari a 5 anni.

L’intervento di installazione dei dispositivi di stand-by più efficienti può essere sviluppato solo se il responsabile della struttura alberghiera ne fa esplicita richiesta scritta.

L'installazione dei dispositivi di stand-by più efficienti danno diritto al rilascio dei Titoli di Efficienza Energetica di Tipo I.

I risparmi ottenuti dagli interventi previsti da queste nuove schede tecniche possono essere rendicontati a partire dal 1° aprile 2010.

La proposta di ampliare la gamma delle schede tecniche standardizzate era stata avanzata dall'Autorità con il documento di consultazione DCO 6/09, che prevedeva la predisposizione di sette schede tecniche. Dunque ne mancano all'appello tre; quelle riguardanti :

• l'installazione di impianti di climatizzazione invernale o estiva nell'ambito di edifici di nuova costruzione;

• l'installazione di impianti di climatizzazione invernale o estiva nell'ambito di edifici esistenti;

• l'installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore zona per zona nell'ambito di edifici esistenti.

Su di esse ancora l'Autorità non si è pronunciata. Saranno oggetto di un nuova delibera? Vi terremo informati.

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