Milano, 3 febbraio 2010 - 00:00

Decreto conto energia 2011, i contenuti della bozza

Il futuro del Conto energia dopo il 31 dicembre 2010 è contenuto in una bozza di decreto, non ancora resa ufficiale dal Ministero dello Sviluppo economico.

Il decreto potrebbe venir discusso (il condizionale è d’obbligo) nel corso della Conferenza unificata Stato-regioni del prossimo 11 febbraio. Salvo ulteriori variazioni, ecco il riassunto dei principali contenuti della bozza.

Massimo di potenza incentivabile e obiettivi nazionali

E’ stabilita in 3000 MW la potenza fotovoltaica incentivabile complessiva, a cui vanno aggiunti 200 MW di “impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative” e 150 MW di “impianti fotovoltaici a concentrazione”. 

Nota bene: secondo la definizione contenuta nell'articolo 2 della bozza di decreto, un impianto fotovoltaico a concentrazione "è composto principalmente da un insieme di moduli in cui la luce solare è concentrata, tramite sistemi ottici, su celle fotovoltaiche (...)". Non va quindi confuso con la tecnologia del solare termodinamico, in cui la luce solare concentrata da specchi serve a riscaldare un fluido termovettore (olio minerale, sali fusi, gas, ecc.), che a sua volta produce energia meccanica, solitamente tramite turbine, e quindi energia elettrica.    

Per queste due categorie “minori”, come vedremo, sono previsti specifici intervalli di potenza e tariffe incentivanti diverse rispetto agli impianti “normali”. L’obiettivo nazionale di potenza fotovoltaica da installare entro il 2020 è individuato in 8000 MW, una cifra inferiore rispetto a quanto chiesto in questi mesi dalle associazioni di settore.

Classi di potenza, tipologie impiantistiche e tariffe

 
Come da previsioni, le tariffe incentivanti per tutti gli impianti entrati in esercizio dal 1° gennaio 2011 subiranno una riduzione (5-15%, a seconda delle classi di potenza e dell’ubicazione degli impianti) rispetto alle tariffe 2010. Inoltre, già nel corso del 2011 le tariffe si ridurranno leggermente su base quadrimestrale. Per gli anni 2012 e 2013 le tariffe subiranno ulteriori decurtazioni, pari al 6% l’anno rispetto all’ultimo quadrimestre del 2011.

Tra le principali novità rispetto al sistema attuale, vi è la suddivisione in ben 5 classi di potenza:

• tra 1 e 3 kW

• tra 3 e 20 kW

• tra 20 e 200 kW

• tra 200 e 1000 kW

• oltre i 1000 kW

Cambiano anche le tipologie impiantistiche rispetto all’ubicazione degli impianti, che vengono semplificate in due grandi categorie:

• “impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici”

• “altri impianti fotovoltaici”

Della categoria “altri impianti fotovoltaici” faranno parte non solo tutti gli impianti a terra ma anche quelli che non rispettano le prescrizioni sulle modalità di posizionamento dei moduli sugli edifici, contenute nell’allegato 2 alla bozza di decreto. Ecco una tabella riassuntiva delle tariffe previste (esclusi  quelli a concentrazione e integrati con caratteristiche innovative).

 Intervallo di

 potenza

 I quadrimestre

 2011

 II quadrimestre

 2011

III quadrimestre

 2011

 Impianti

 realizzati

 sugli edifici

Altri

impianti

 Impianti

 realizzati

 sugli edifici

 Altri

impianti

 Impianti

realizzati

sugli edifici

 Altri

impianti

 kW €/kWh €/kWh €/kWh€/kWh

€/kWh

€/kWh

 1≤P≤30,401

 0,358 0,3900,345

 0,3800,333

 3≤P≤20 0,372 0,334 0,357 0,319 0,342 0,304
 20≤P≤200 0,353 0,315 0,338 0,300 0,323 0,285
 200≤P≤1000 0,348 0,304 0,331 0,285 0,314 0,266
 P>1000 0,337 0,2980,316

 0,2770,295

 0,257
 
 
Premialità, cumulabilità

 
Sono previsti – così come nell’attuale Conto energia - incrementi della tariffa incentivante (+30%) per gli impianti “realizzati sugli edifici” e operanti in regime di Scambio sul posto, nei casi in cui venga ridotto di almeno il 10% l’indice di prestazione energetica dell’edificio.

Per gli “altri impianti fotovoltaici”, invece, sono previsti incrementi del 5% della tariffa per impianti ubicati in zone industriali, commerciali, cave dismesse, discariche o siti contaminati. Sempre per gli "altri impianti", gli incrementi sono del 20% se si qualificano come “sistemi con profilo di scambio prevedibile”. 

 
Invece il concetto di “integrazione architettonica”, che rappresenta un elemento fondamentale dell’attuale Conto energia, dal 2011 sarà premiante solo se gli impianti dimostreranno di rientrare nella categoria “impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative”, che come già ricordato ha un limite incentivabile di 200 MW. Il GSE è incaricato di predisporre, entro il 1 gennaio 2011, una guida dettagliata sulle caratteristiche che dovranno avere questi impianti. Come si può vedere nella tabella seguente, per questi impianti sono previsti tre intervalli di potenza, con tariffe molto più premianti rispetto agli altri. Da sottolineare che queste tariffe verranno decurtate del 2% l’anno (anziché del 6%), nel 2012 e 2013.

 
 Intervallo di

potenza

 Tariffa

corrispondente

 kW €/kWh
 1≤P≤20 0,44
 20≤P≤200 0,40
 P>200 0,37

Riportiamo anche le tariffe riferite all’energia prodotta da impianti fotovoltaici a concentrazione. In questo caso gli intervalli di potenza sono soltanto due.

Intervallo di

potenza

 Tariffa

corripondente

 kW €/kWh
 1≤P≤20 0,32
 P>200 0,28

Infine meritano almeno un cenno le numerose possibilità di cumulare l'incentivo in conto energia con contributi in conto capitale, non superiori al 30% del costo di investimento, con l'unica eccezione delle scuole (fino al 100% del costo). Interessante anche la cumulabilità del Conto energia con i finanziamenti a tasso agevolato -0,50% — previsti dal Fondo Rotativo per Kyoto.

Non appena avremo conferma dell’approvazione del decreto, provvederemo a pubblicarlo. Per rimanere costantemente aggiornati su tutte le novità normative e  procedurali del Conto energia (ma non solo), vi consigliamo l’iscrizione alla nostra newsletter quindicinale gratuita.

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