Decreto conto energia 2011, i contenuti della bozza
Il futuro del Conto energia dopo il 31 dicembre 2010 è contenuto in una bozza di decreto, non ancora resa ufficiale dal Ministero dello Sviluppo economico.
Il decreto potrebbe venir discusso (il condizionale è d’obbligo) nel corso della Conferenza unificata Stato-regioni del prossimo 11 febbraio. Salvo ulteriori variazioni, ecco il riassunto dei principali contenuti della bozza.
Massimo di potenza incentivabile e obiettivi nazionali
E’ stabilita in 3000 MW la potenza fotovoltaica incentivabile complessiva, a cui vanno aggiunti 200 MW di “impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative” e 150 MW di “impianti fotovoltaici a concentrazione”.
Nota bene: secondo la definizione contenuta nell'articolo 2 della bozza di decreto, un impianto fotovoltaico a concentrazione "è composto principalmente da un insieme di moduli in cui la luce solare è concentrata, tramite sistemi ottici, su celle fotovoltaiche (...)". Non va quindi confuso con la tecnologia del solare termodinamico, in cui la luce solare concentrata da specchi serve a riscaldare un fluido termovettore (olio minerale, sali fusi, gas, ecc.), che a sua volta produce energia meccanica, solitamente tramite turbine, e quindi energia elettrica.
Per queste due categorie “minori”, come vedremo, sono previsti specifici intervalli di potenza e tariffe incentivanti diverse rispetto agli impianti “normali”. L’obiettivo nazionale di potenza fotovoltaica da installare entro il 2020 è individuato in 8000 MW, una cifra inferiore rispetto a quanto chiesto in questi mesi dalle associazioni di settore.
Tra le principali novità rispetto al sistema attuale, vi è la suddivisione in ben 5 classi di potenza:
• tra 1 e 3 kW
• tra 3 e 20 kW
• tra 20 e 200 kW
• tra 200 e 1000 kW
• oltre i 1000 kW
Cambiano anche le tipologie impiantistiche rispetto all’ubicazione degli impianti, che vengono semplificate in due grandi categorie:
• “impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici”
• “altri impianti fotovoltaici”
Della categoria “altri impianti fotovoltaici” faranno parte non solo tutti gli impianti a terra ma anche quelli che non rispettano le prescrizioni sulle modalità di posizionamento dei moduli sugli edifici, contenute nell’allegato 2 alla bozza di decreto. Ecco una tabella riassuntiva delle tariffe previste (esclusi quelli a concentrazione e integrati con caratteristiche innovative).
| Intervallo di
potenza | I quadrimestre
2011 | II quadrimestre
2011 | III quadrimestre
2011 | |||
| Impianti
realizzati sugli edifici | Altri impianti | Impianti
realizzati sugli edifici | Altri
impianti | Impianti
realizzati sugli edifici | Altri
impianti | |
| kW | €/kWh | €/kWh | €/kWh | €/kWh | €/kWh | €/kWh |
| 1≤P≤3 | 0,401 | 0,358 | 0,390 | 0,345 | 0,380 | 0,333 |
| 3≤P≤20 | 0,372 | 0,334 | 0,357 | 0,319 | 0,342 | 0,304 |
| 20≤P≤200 | 0,353 | 0,315 | 0,338 | 0,300 | 0,323 | 0,285 |
| 200≤P≤1000 | 0,348 | 0,304 | 0,331 | 0,285 | 0,314 | 0,266 |
| P>1000 | 0,337 | 0,298 | 0,316 | 0,277 | 0,295 | 0,257 |
Per gli “altri impianti fotovoltaici”, invece, sono previsti incrementi del 5% della tariffa per impianti ubicati in zone industriali, commerciali, cave dismesse, discariche o siti contaminati. Sempre per gli "altri impianti", gli incrementi sono del 20% se si qualificano come “sistemi con profilo di scambio prevedibile”.
| Intervallo di
potenza | Tariffa
corrispondente | |
| kW | €/kWh | |
| 1≤P≤20 | 0,44 | |
| 20≤P≤200 | 0,40 | |
| P>200 | 0,37 | |
Riportiamo anche le tariffe riferite all’energia prodotta da impianti fotovoltaici a concentrazione. In questo caso gli intervalli di potenza sono soltanto due.
| Intervallo di
potenza | Tariffa
corripondente |
| kW | €/kWh |
| 1≤P≤20 | 0,32 |
| P>200 | 0,28 |
Infine meritano almeno un cenno le numerose possibilità di cumulare l'incentivo in conto energia con contributi in conto capitale, non superiori al 30% del costo di investimento, con l'unica eccezione delle scuole (fino al 100% del costo). Interessante anche la cumulabilità del Conto energia con i finanziamenti a tasso agevolato -0,50% — previsti dal Fondo Rotativo per Kyoto.
Non appena avremo conferma dell’approvazione del decreto, provvederemo a pubblicarlo. Per rimanere costantemente aggiornati su tutte le novità normative e procedurali del Conto energia (ma non solo), vi consigliamo l’iscrizione alla nostra newsletter quindicinale gratuita.
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