Oli vegetali puri, pubblicata la circolare esplicativa

Viene in primo luogo definito l’olio vegetale puro, ai sensi della direttiva UE 2009/28/Ce, come “olio prodotto a partire da piante oleaginose mediante spremitura, estrazione o procedimenti analoghi, greggio o raffinato ma chimicamente non modificato”.

Le modalità attuative  per la certificazione della tracciabilità e rintracciabilità degli oli vegetali sono affidate all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), sulla base delle disposizioni fornite dal Ministero delle politiche agricole. Entro ottobre 2010, AGEA dovrà predisporre un apposito portale per poter effettuare “le procedure informatiche per il rispetto dei requisiti di tracciabilità ai sensi del Regolamento CE 73/2009”. E’ prevista comunque, in alternativa alla procedura informatizzata, anche una “procedura manuale”.

In attesa dell’attivazione delle procedure da parte di AGEA, la circolare ministeriale detta le regole anche per la fase transitoria "a partire dalla data di emanazione della presente circolare fino alla disponibilità di dette procedure”. In questo lasso di tempo per gli oli vegetali già tracciati, a seguito di altre disposizioni normative nazionali o comunitarie, si deve fare richiesta di “certificazione con modalità provvisoria” (vedi allegato 3 alla circolare).

Invece gli oli non tracciati, ma che “possiedono tutte le informazioni e la documentazione necessaria a consentire la loro tracciabilità … possono essere considerati certificabili” e sono oggetto di semplice autocertificazione (vedi allegati 3 e 4 alla circolare). Una volta attivate le procedure, questi quantitativi di olio “certificabili” risulteranno  a tutti gli effetti “certificati”.