Milano, 21 aprile 2010 - 00:00

La caldaia del futuro è termo-fotovoltaica

E' in costruzione un prototipo di caldaia che sarà in grado di produrre sia elettricità che calore attraverso l'utilizzo di particolari celle fotovoltaiche.

Il progetto, finanziato da una convenzione Cnr-Regione Lombardia nell'ambito del progetto "Nuove tecnologie e strumenti per l'efficienza energetica e l'utilizzo delle fonti rinnovabili negli usi civili", è in corso di realizzazione nell'Istituto materiali per l'elettronica e il magnetismo (Imem) del Consiglio nazionale delle ricerche di Parma.

L'obiettivo è realizzare una caldaia in grado di recuperare gli scarti della propria produzione energetica convertendoli in elettricità. Secondo Claudio Ferrari, responsabile della ricerca "in una caldaia termo-fotovoltaica si può produrre il 10% di energia elettrica e circa l'85% di energia termica utilizzando interamente l'energia del combustibile".

Un tentativo che potrebbe segnare un grosso passo in avanti nei sistemi di cogenerazione, per i quali non sono mai state impiegate celle fotovoltaiche. Per raggiungere questo intento i ricercatori dell'istituto stanno cercando di realizzare celle molto speciali in grado di raccogliere l'energia radiante solitamente dissipata dalle caldaie convenzionali. Questa energia ricade nello spettro compreso fra la luce visibile e l'infrarosso e proprio in quella regione dovranno operare queste celle speciali.

"Compito dell'Imem" spiega Ferrari "è realizzare la caldaia ingegnerizzando celle fotovoltaiche, mediante la trasformazione di quelle convenzionali — adatte per lo spettro solare, caratterizzato da una temperatura di circa 6000 °C — in celle idonee per temperature dell'ordine dei 1000-1200 °C, quelle raggiunte appunto dalle caldaie tradizionali".

Per raggiungere questo obiettivo i ricercatori dell'Imem stanno tentando di impiegare il germanio, un materiale utilizzato per fabbricare i primi transistor e in grado di catturare quelle bande dello spettro elettromagnetico. Se la ricerca darà i frutti sperati sarà possibile realizzare una caldaia innovativa a prezzi contenuti, il cui eventuale costo aggiuntivo verrà ripagato dal surplus di energia elettrica prodotta.

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