Venturbine, l'effetto parete per il microeolico
Si chiama Venturbine ed è un nuovo progetto di microeolico realizzato dall'azienda livornese Enatek.
Si tratta di una turbina ad asse orizzontale che, secondo i suoi ideatori, presenta una serie di vantaggi rispetto alle microturbine convenzionali. Innanzitutto la capacità "di produrre significative potenze elettriche a basse velocità di vento" grazie ad un livello di vento per l'avvio molto basso e poi la possibilità di installare l'impianto in serie, grazie alla sua disposizione orizzontale, che permetterebbe di ridurre le perdite di efficienza complessiva. E infine quello che nel sito di Enatek viene definito l'Effetto parete ovvero quella caratteristica dei flussi d'aria che consentirebbe a questa nuova microturbina di raggiungere "picchi del 200% superiori a quelli di turbine con le medesime potenze nominali".
Che cos'è l'Effetto parete? Semplice, nell'avvicinarsi a un ostacolo (ad esempio un edificio), il flusso d'aria che impatta la parete subisce una compressione e quindi una riduzione di velocità, ma una volta raggiunta la cima dell'ostacolo stesso esso si espande aumentando invece la propria velocità. Questo fa sì che Venturbine sfrutti al meglio l'energia del vento se viene installata in cima a una parete (vedi Riferimenti) sui tetti di edifici residenziali, industriali e commerciali, ma anche su opere pubbliche come dighe e tunnel.
Venturbine è stata messa a punto grazie a un finanziamento della Regione Toscana che a permesso a Enatek di collaborare alla sua realizzazione con due dipartimenti dell'Università di Firenze, con il PIN (Polo Universitario) di Prato e con diverse aziende toscane per la realizzazione dei componenti. I prossimi passi sono la ricerca di partnership industriali e commerciali (alcune già in corso) e di uno o più investitori, che permettano a Venturbine di essere prodotta su scala commerciale.
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Il sito dell'azienda produttrice di Venturbine
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Un video su YouTube
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Nextville (Energie rinnovabili)