Milano, 23 giugno 2010 - 00:00

Arriva Lilliput, il primo impianto italiano di minibiogas

Il 26 giugno è stato ufficialmente inaugurato, presso l’azienda agricola Agrifloor di Tezze sul Brenta (VI), il primo impianto di biogas di piccolissima taglia, creato e brevettato dall’impresa italiana Bluenergycontrol.

Lilliput è un prodotto innovativo, studiato per le tantissime aziende agricole italiane di piccole e medie dimensioni, che raramente possono sostenere gli elevati costi di investimento richiesti dai tradizionali impianti a biogas.

Lilliput è un impianto dotato di motori a combustione interna, per la produzione di energia elettrica e termica, con potenze comprese tra 25 e 50 kW. Si tratta di un prodotto in gran parte pre-assemblato e quindi molto veloce da installare. Secondo Bluenergycontrol, l’iter di autorizzazione e installazione ammonta a  soli 2 mesi, grazie anche al fatto che per tali taglie è sufficiente la DIA e non risulta necessario ottenere la più complessa autorizzazione unica solitamente richiesta.

Sempre secondo le stime della ditta costruttrice, Lilliput consentirebbe una rendita netta di 60.000 € annui utilizzando  i soli reflui zootecnici. Ma la qualità e quantità del biogas può migliorare ulteriormente se ai reflui vengono aggiunte biomasse e residui agricoli; per questa ragione l’impianto è adatto anche per la co-digestione di alcune colture agricole, come mais, soia e sorgo.  Bluenergcontrol ha stimato che tali impianti, che per  15 anni beneficiano della Tariffa onnicomprensiva di 0,28 €/kWh, possono avere tempi di ritorno dell’investimento variabili all’incirca tra i 4 e i 7 anni.

Le prestazioni di Lilliput sono particolarmente interessanti, dal momento che l’impianto utilizza per il proprio funzionamento meno del 5% dell’energia prodotta. Tutto il resto viene utilizzato per l’autoconsumo e soprattutto per l’immissione in rete e la valorizzazione economica mediante il meccanismo della Tariffa  onnicomprensiva.

Per rimanere aggiornati sulle novità di Nextville vi invitiamo a iscrivervi alla nostra newsletter quindicinale. Iscriviti qui. 

Pagine correlate