Combattere le ondate di calore con le smart grid
Quando le temperature salgono vertiginosamente come in questi giorni la domanda di energia cresce altrettanto prepotentemente. La colpa è dei milioni di condizionatori accesi per combattere il caldo.
Uno dei rischi principali in situazioni del genere è una possibile interruzione della fornitura di energia elettrica, non sono infrequenti infatti i casi di black-out che lasciano intere famiglie senza corrente elettrica. Ma oggi una soluzione al problema esiste e sta nell'impiego delle cosiddette "smart grid", le reti intelligenti per la distribuzione di energia elettrica.
Si tratta di reti regolate attraverso software di gestione che utilizzano la tecnologia digitale per tracciare il consumo di energia, aiutano gli utenti a monitorare i costi dell'elettricità e consentono di integrare le energie rinnovabili, notoriamente discontinue, nella rete. Le smart grid sono quindi in grado di supplire a tutte le problematiche riscontrate nelle ormai vecchie e obsolete reti elettriche centralizzate. Le lunghe reti ad alta tensione perdono, infatti, per strada circa il 7% dell'elettricità trasportata e comportano ingenti costi di costruzione e manutenzione che paghiamo in bolletta (vedi Riferimenti).
Gli esempi di efficienza di queste nuove reti intelligenti non mancano, dagli Stati Uniti alla Germania, e consentono di dare una risposta ai detrattori delle energie rinnovabili, i quali sostengono che la rete elettrica nazionale non sarebbe in grado di gestire un sistema complesso di flussi elettrici, provenienti da una molteplicità di impianti a fonti rinnovabili funzionanti in maniera discontinua. Un fatto vero solo se si considerano le attuali rigidità strutturali della nostra vecchia rete elettrica.
Una dimostrazione dell'utilità delle reti intelligenti ce l'ha data recentemente la città di New York che, nel corso dell'ultima ondata di caldo, è riuscita a superare indenne il pericolo di disfunzioni e disservizi proprio grazie alle "smart grid" della municipalizzata Con Edison. L'azienda è stata in grado, infatti, di riprogrammare i termostati di 20 mila case e uffici dotati di un sistema di aria condizionata. Quando l'ondata di caldo è arrivata, Con Edison ha inviato un segnale radio ai termostati impostandoli affinché si accendessero e spegnessero ogni mezzora. Questo gli ha permesso di risparmiare 25 megawatt durante il picco di domanda dell'energia, una quantità sufficiente a prevenire, almeno parzialmente, il collasso della rete.
Un'altra via al risparmio energetico sono i contatori intelligenti che non sono necessariamente legati all'esistenza di smart grid. I pochi fortunati che già negli Stati Uniti e in Europa sono equipaggiati di questi apparecchi hanno accesso automatico al software di Google PowerMeter (vedi Riferimenti), che consente agli utenti di monitorare il consumo di energia e prevedere la bolletta annuale di elettricità, in altri casi permette loro di automatizzare il consumo di energia sulla base dell'ora del giorno, di accedere ai programmi di incentivi sulla bolletta e di monitorare il consumo energetico di tutti gli apparecchi presenti nella casa.
Attualmente in Italia esistono incentivi a favore di progetti pilota di reti intelligenti che consistono nel 2% di maggiorazione del tasso di remunerazione del capitale investito per 12 anni e sono validi fino al 30 settembre 2010 (vedi Riferimenti).
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