Il fotovoltaico italiano continua a crescere e sono sempre di più i grandi impianti realizzati: ci si deve allora confrontare con il rischio di saturazione della rete.
E mentre si lavora alla rete intelligente, l'Autorità, con la delibera 125/2010, cerca di porre un freno alle richieste di connessione “fasulle”.
Il problema della inadeguatezza della rete esiste anche per il fotovoltaico. Visti i numeri impressionanti della potenza installata in questi ultimi anni, il rischio di saturazione delle linee è concreto, specie in alcune aree critiche del paese. A questo si aggiunge il problema — affrontato dall'Autorità con la delibera 125/10 (vedi allegato) — del grosso volume di richieste di connessioni alla rete elettrica per impianti che poi non vengono realizzati e che rende difficile una pianificazione razionale. Della questione e di come risolverla si è parlato venerdì a PV Rome 2010 la serie di conferenze dedicate al fotovoltaico tenuta nell’ambito di Zeroemission Roma 2010.
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