Milano, 16 settembre 2010 - 00:00

Aria condizionata più efficiente per tutti

Un nuovo sistema di condizionamento ideato dai ricercatori del National Renewable Energy Laboratory, in Colorado, che permetterebbe di risparmiare circa il 90% di energia.

Secondo alcune stime l'elettricità consumata dai condizionatori risulterebbe essere il 14% dell'energia elettrica consumata in tutte le abitazioni degli Usa. Pur non avendo stime simili per l'Europa, dove questa percentuale è probabilmente più bassa, l'aumento dei consumi elettrici degli ultimi anni legato alla diffusione considerevole raggiunta da questi apparecchi rappresenta evidentemente un problema. Aggravato dal fatto che la maggior parte di questa energia utilizzata viene prodotta in inquinanti centrali alimentate a combustibili fossili.

Il sistema ideato dagli ingegneri americani prevede di abbandonare l'attuale sistema basato sui fluidi refrigeranti (vedi Riferimenti) a favore di un processo che impiega pompe, ventole e acqua (fatta evaporare e impiegata per il raffredamento degli ambienti). Un sistema già noto nei condizionatori a evaporazione (in inglese "swamp cooler") che però attualmente hanno il difetto di funzionare bene solo nelle zone aride perché raffreddano immettendo umidità nell'aria.

La soluzione dai ricercatori è quella di utilizzare cloruro di calcio come disseccante, ottenendo così di assorbire l'acqua e rendere così secca l'aria circostante. Il nuovo prototipo permette di ottenere tutti i vantaggi dei condizionatori a evaporazione risolvendone al tempo stesso i difetti. Si chiama DEVap (che sta per “desiccant-enhanced evaporative”) e consente di ottenere un risparmio del 90% di energia elettrica e comunque superiore al 50% anche in zone fortemente umide.

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