E' online l'Atlante delle biomasse di Enea
Grazie al lavoro di elaborazione realizzato da Enea sarà possibile conoscere i quantitativi producibili di biogas e di biomassa agricola e forestale sull'intero territorio italiano.
L'Atlante delle biomasse è stato presentato nel mese di settembre a Taranto nel corso del convegno "Dal telerilevamento al Geo-spatial Intelligence". La tecnologia usata per creare il database delle biomasse è quella del telerilevamento satellitare e aereo. Si tratta di un vero e proprio censimento del potenziale energetico delle biomasse che è stato realizzato grazie all'accordo di programma stipulato nel 2008 tra l’ENEA e il Ministero dello Sviluppo Economico, nell'ambito delle attività di "Ricerca di sistema elettrico" a cui hanno partecipato diversi enti di ricerca.

L’atlante è composto di 7 geodatabase diversi, suddiviso per categorie e tipologie, che permettere di conoscere i potenziali energetici in ogni singola provincia italiana:
• biomassa agricola (paglie, potature, lolla di riso, gusci di frutta, vinacce e sanse)
• biomassa forestale (legno latifoglie, conifere, arboricoltura)
• colture energetiche (sorgo, miscanto, cardo, panico, arundo)
• biogas allevamenti suini;
• biogas allevamenti bovini;
• biogas da FORSU (frazione organica rifiuti solidi urbani);
• biogas da scarti di macellazione
Per elaborare i dati è stato impiegato un software GIS (Geographical Information System), che permette vari gradi di elaborazione e visualizzazione dei risultati. I geodatabase sono scaricabili come tabelle Excel, ma posssono essere utilizzati anche da utenti professionali attraverso la modalità WMS (web map server). Per accedere al database è sufficiente un normale browser.
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