Lombardia, è a regime il registro sonde geotermiche

Ricordiamo che il registro (gestito da Cestec Spa e accessibile all’indirizzo http://geotermia.cestec.eu) è un importante strumento di semplificazione introdotto dal Regolamento regionale 15 febbraio 2010, n. 7, che regola sul territorio lombardo la “installazione di sonde geotermiche che non comportano il prelievo di acqua”. La Lombardia è una delle poche regioni italiane ad aver facilitato notevolmente  la realizzazione di impianti geotermici a pompa di calore, per la climatizzazione degli edifici.

Infatti, l'installazione di sonde geotermiche fino a 150 metri di profondità e con sistemi a circuito chiuso, che quindi non comportano il prelievo di acque sotterranee, “è libera” previa registrazione nel Rsg. Beneficiano di questa semplificazione anche tutti gli impianti a sonde geotermiche orizzontali. Se invece le sonde superano i 150 metri di profondità, l’installazione “è soggetta ad autorizzazione da parte della provincia competente per territorio”. Anche per questa categoria di impianti è prevista la registrazione telematica nel Rgs, ma soltanto in seguito ad esito positivo del procedimento di autorizzazione.

Ora, grazie al nuovo decreto direttoriale n. 9072, pubblicato sul Bur 4 ottobre 2010 n. 40, vengono chiarite modalità e tempistiche con le quali i proprietari degli impianti debbono registrate nel Rgs le comunicazioni di avvio e di fine lavori. Sono inoltre definite le modalità di raccolta e sistematizzazione, all'interno del Rsg,  dei dati tecnici ed amministrativi relativi agli impianti realizzati prima dell'entrata in vigore del regolamento.

E se le regioni virtuose cominciano a muoversi, lo stesso purtroppo non si può dire a livello nazionale.  La Legge 99/2009, al comma 39 dell’art.27, prevedeva “ ...entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, (...) un decreto volto a definire le prescrizioni relative alla posa in opera degli impianti di produzione di calore da risorsa geotermica, ovvero sonde geotermiche, destinati al riscaldamento e alla climatizzazione di edifici, per cui è necessaria la sola dichiarazione di inizio attività”.

E’ trascorso più di un anno dall’entrata in vigore della Legge 99/2009, ma di questo decreto – ad oggi – non vi è alcuna traccia.