Detrazioni 55%, ultime speranze
Il sottosegretario all’Economia e Finanze, Luigi Casero dichiara che la proroga della detrazione fiscale 55% per gli interventi di risparmio energetico è possibile.
In realtà che fosse possibile è fuori di dubbio, anzi tutti gli osservatori del settore (e spesso anche i funzionari dei ministeri competenti) hanno continuamente fatto notare che è opportuna, fattibile, praticamente necessaria.
Aggiungiamo: e per nulla costosa per le casse dello Stato. Infatti, a fronte dell’obiettivo posto dall’Europa in termini di efficienza energetica, non vi è alcuno strumento meno oneroso di quello imperniato su questo tipo di bonus fiscali. Perché all’erario affluiscono, a fronte di ciò che si perde in detrazioni, tutte le imposte dirette e indirette del lavoro che si creano con gli interventi di efficientamento (settore edile, settore dei serramenti, settore degli impianti di riscaldamento e dei pannelli solari termici).
Nelle casse dello Stato, l’Iva (10%) arriva subito, l’Irpef e l’Ires (percentuali variabili ma nell’insieme difficilmente inferiori al 40%) arrivano in parte nello stesso anno (anticipi), in parte l’anno successivo a quello della chiusura lavori. Mentre le detrazioni si spalmano su cinque anni.
L’unica obiezione che viene avanzata è che chi ha veramente bisogno di fare dei lavori, li fa comunque. Ma è evidente che non è così, soprattutto in una fase di crisi. E chi proprio non ne può fare a meno sarà sempre invogliato dal “sistema all’italiana” a pagare in nero con un notevole sconto, con ciò partecipando alla cancellazione di un notevole apporto fiscale.
Insomma, il fatto che il 55% sia scomparso dall’orizzonte delle ultime manovre finanziarie è un mistero che resta privo di spiegazioni logiche. Anche perché l’allestimento del sistema è stato complesso e solo recentemente si è arrivati ad analizzare i risultati dei primi anni e maturare l’esperienza idonea ad eventuali modifiche dell’attuale impostazione (vedi riferimenti).
Non resta che augurarsi un ripensamento, seppur tardivo, che faccia riemergere la questione. E’ di buon auspicio il fatto che gli uffici tecnici del MSE stiano preparando una proposta tecnica da sottoporre ai Ministri competenti.
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