55%: un po' di confusione sui lavori che non finiranno entro il 2010

In una recente FAQ sul tema delle detrazioni del 55%, l'Enea ha cercato di chiarire cosa succede a chi ha iniziato nel 2010 dei lavori che non finiranno entro l'anno.

Ecco il testo della risposta al quesito :

"In attesa di comunicazioni relative ad un possibile prosieguo delle detrazioni, allo stato attuale per usufruire delle agevolazioni fiscali del 55% è opportuno che i lavori di efficientamento energetico dell’immobile siano conclusi entro il 31 dicembre 2010 e in ogni caso tutte le spese dovranno essere pagate entro questa data. La richiesta di detrazione, come al solito, deve essere trasmessa ad Enea entro 90 giorni dal termine dei lavori. Tuttavia, per venire incontro alle esigenze degli utenti che non riuscissero a concludere i lavori entro il 2010, in accordo con l’Agenzia delle Entrate, si ritiene che detti lavori possano anche continuare nel 2011, fermo restando che eventuali spese sostenute in quest’anno non possono essere ritenute detraibili. 

Infine, la richiesta di detrazione dovrà essere trasmessa ad Enea sempre entro 90 giorni dal termine dei lavori attraverso il sito telematico ovvero, qualora questo dovesse essere disattivato nel corso dell'anno, secondo modalità che saranno in seguito specificate su questo sito.

Quanto sopra vale in caso di mancato rinnovo delle detrazioni per il 2011. Resta fermo quanto disposto dalla faq 52: il mancato termine dei lavori nel 2010 va comunicato telematicamente all'AdE entro il 31 marzo 2011, specificando quanto pagato nel 2010. 

Il testo non è del tutto lineare e, comunque questo tipo di chiarimenti lascia una serie di dubbi al lettore inesperto, che non ritrova facilmente il filo tra i vari riferimenti a precedenti comunicazioni dell'Enea e dell'Agenzia delle Entrate.

Ecco una interpretazione della nostra redazione rispetto ai punti oscuri o sottintesi nel testo Enea:

• la chiusura dei lavori (documentazione all'Enea) segue un iter completamente diverso da quello della documentazione con la quale si richiede la detrazione 55%, che è insito nella dichiarazione dei redditi. 

C'è un oggettivo errore nel testo della FAQ: la documentazione tecnica rilasciata all'Enea non è affatto una "richiesta di detrazioni", poiché la materia fiscale non è di competenza di questo ente. Si tratta semplicemente di una documentazione obbligatoria, la cui mancanza inficia il diritto a richiedere la detrazione. In difetto delle comunicazioni all'Enea, e in qualunque momento vengano effettuati i controlli fiscali, l'Agenzia delle Entrate può annullare le detrazioni e chiederne il rimborso al contribuente. 

• i tempi per la presentazione della documentazione all'Enea sono 90 giorni dalla chiusura dei lavori. La Faq chiarisce che tale termine può essere rispettato anche per i lavori a cavallo tra il 2010 e il 2011.

• nulla cambia invece rispetto alla detraibilità dei costi sostenuti nel 2011. Attualmente le detrazioni 55% valgono solo fino al 31 dicembre 2010, dunque potranno essere chiesti in detrazione (nella prossima dichiarazione dei redditi) solo i costi sostenuti nel 2010.

La perifrasi "è opportuno che i lavori siano conclusi entro il 31 dicembre 2010 e in ogni caso tutte le spese dovranno essere pagate entro questa data" sembra suggerire che sia il caso, per chi rischia di sbordare leggermente dai termini, di farsi emettere fattura e saldarla in anticipo, anche se i lavori non sono conclusi. Nulla d'altronde vieta di pagare i fornitori in anticipo.

• l'Agenzia delle Entrate chiede di compilare un form on line a tutti coloro che effettuano interventi a cavallo di due anni. Tale richiesta rimane immutata anche per il 2010.

È probabile che l'Agenzia non desideri farsi ritrovare impreparata in caso di tardiva decisione del governo di prorogare le detrazioni 55%. Possiamo dunque considerarlo un buon segno.

Molti più elementi su tutta questa materia nei riferimenti.