Dalla Commissione europea una guida per lo sviluppo sostenibile dell'eolico
Arriva dalla Commissione europea una guida, diretta a Governi e operatori, affinché lo sviluppo dell'energia eolica in Europa avvenga in armonia con le norme a tutela delle aree naturali protette, in particolare quelle comprese nei siti Natura 2000.
Il documento, del mese di ottobre 2010, non ha carattere legislativo e non detta regole nuove, è bene precisarlo, ma vuole essere una guida puntuale ed efficace per Governi e sviluppatori al fine di assicurare la crescita dell'energia eolica in Europa, indispensabile per raggiungere gli obiettivi che la stessa Unione si è data nel 2008 con il "pacchetto energia" 20-20-20.
In particolare, la guida spiega come si possa assicurare lo sviluppo dei grandi impianti eolici in modo tale che esso sia compatibile con le cosiddette direttive "Habitat" e "Uccelli" (direttiva Habitat 92/43/Cee e direttiva protezione uccelli 2009/147/Ce).
La Guida della Commissione si focalizza in particolare sui passi da seguire quando i programmi e progetti di campi eolici hanno effetti sui siti Natura 2000 (che includono le Zone di protezione speciale — Zps, i Siti di importanza comunitaria — Sic e le Important Bird Areas — Iba). Infatti, lo ricorda la Commissione europea, la direttiva Habitat non esclude a priori lo sviluppo di campi eolici nei siti Natura 2000 (26.000 siti che coprono il 18% del territorio Ue). Le valutazioni vanno fatte caso per caso.
Nei cinque capitoli della Guida si traccia un quadro dello sviluppo dell'eolico in Europa, delle norme chiave delle direttive europee a protezione di ambiente, flora e fauna nonché degli impatti ambientali dello sviluppo dell'energia eolica. Infine si tracciano i benefici derivanti da una programmazione energetica che minimizzi gli impatti sull'ambiente.
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