Lavastoviglie e lavatrici, in vigore i nuovi limiti di consumo
Con tempistiche variabili e graduali, i produttori di lavatrici e lavastoviglie dovranno adottare i limiti di consumo previsti da due nuovi Regolamenti emanati in attuazione della Direttiva Ecodesign.
Il 10 novembre, la Commissione europea ha pubblicato due nuovi Regolamenti in applicazione della Direttiva Ecodesign (2009/125/Ce) allo scopo di ridurre l'impatto ambientale e migliorare l'efficienza energetica di lavatrici e lavastoviglie.
L'Unione europea ha cominciato a disciplinare l'immissione sul mercato e la messa in servizio dei prodotti che consumano energia con la Direttiva 2005/32/Ce, (Eco-design Directive for Energy-using Products — EuP), che prevede l'adozione di specifici criteri di progettazione, con l'intento di uniformare la produzione europea in materia di ecompatibilità.
Nel corso degli anni, tale direttiva ha subito diverse e sostanziali modifiche. In occasione di nuove modifiche, volte ad ampliarne l'ambito di applicazione, è stata emanata la Direttiva 2009/125/Ce. Si tratta di una rifusione della direttiva 2005/32/Ce, già modificata dalla direttiva 2008/28/Ce, entrambe abrogate. Per maggiori informazioni, vedi Riferimenti.
Lavatrici
L’aspetto ambientale identificato dalla Commissione europea come elemento significativo nella progettazione ecocompatibile delle lavatrici è il consumo di energia e di acqua. Nel 2005 il consumo annuo di elettricità delle lavatrici utilizzate all'interno dei paesi dell'Unione è stato stimato in 35 TWh; il consumo di acqua in 2.213 milioni di m³.
Se non si adottano provvedimenti volti al loro contenimento, si stima che il consumo annuo di energia e di acqua sia destinato ad aumentare in misura considerevole.
Per limitare, dunque, il consumo di elettricità e di acqua, il Regolamento n. 1015/2010 prevede i seguenti limiti di consumo da applicarsi:
• alle lavatrici per uso domestico alimentate dalla rete elettrica;
• alle lavatrici per uso domestico alimentate dalla rete elettrica che possono essere alimentate anche da batterie, incluse quelle commercializzate per usi diversi da quello domestico;
• alle lavatrici per uso domestico da incasso.
Efficienza energetica
A partire dal 1° dicembre 2011 per tutte le lavatrici per uso domestico, l’indice di efficienza energetica (IEE) deve essere inferiore a 68.
L'indice di efficienza energetica è derivato da un complesso calcolo che tiene conto di diversi parametri (consumo di energia del programma standard a 40°; consumo di energia del programma standard a 60°; l'energia consumata in modalità stand-by e così via). Per dare un'idea dei livelli di consumo in gioco, possiamo dire che una lavatrice da 4,5 kg, tra le più efficienti oggi disponibile sul mercato, consuma 0,76 kWh/ciclo (o 0,17 kWh/kg) corrispondenti a un consumo annuo complessivo di energia elettrica di 152,95 kWh/anno. Non è possibile fare un calcolo, anche approssimativo, per conoscere la percentuale di minor consumo richiesta dalla Commissione europea; ogni produttore dovrà fare i propri sulla base del progetto delle nuove apparecchiature che intende realizzare. Dunque, ci possiamo limitare qui a dire che a partire dal 1° dicembre del 2011, una lavatrice di pari capacità, per essere immessa sul mercato europeo, dovrà consumare meno di così.
A partire dal 1° dicembre 2013 tutte le lavatrici per uso domestico con una capacità nominale pari o superiore a 4 kg, dovranno avere un indice di efficienza energetica (IEE) inferiore a 59.
Efficienza di lavaggio
A partire dal 1° dicembre 2011:
• per tutte le lavatrici per uso domestico con una capacità nominale superiore a 3 kg, l’indice di efficienza di lavaggio (Iw) deve essere superiore a 1,03;
• per le lavatrici per uso domestico con una capacità nominale pari o inferiore a 3 kg, l’indice di efficienza di lavaggio (Iw) deve essere superiore a 1,00.
Consumo di acqua
A partire dal 1° dicembre per tutte le lavatrici per uso domestico il consumo di acqua (Wt) deve essere:
Wt ≤5×c+35
A partire dal 1° dicembre 2013 il consumo di acqua deve essere:
Wt ≤ 5 × c1⁄2 + 35
Anche il consumo di acqua è derivato da calcoli complessi che fanno riferimento a diversi parametri. Per dare un'idea dei livelli di consumo in gioco, possiamo dire che una lavatrice da 4,5 kg tra le più efficienti oggi disponibile sul mercato consuma 40 litri/ciclo, corrispondenti a 8.800 litri/anno per 220 cicli. Per fare un calcolo anche approssimativo allo scopo di conoscere la percentuale di minor consumo richiesta dalla Commissione europea, occorrono dei dati di consumo di nuove apparecchiature da cui partire. Dunque, ci possiamo limitare qui a dire che a partire dal dicembre del 2011, una lavatrice di pari capacità, per essere immessa sul mercato europeo dovrà consumare meno di così.
Specifiche generiche
Oltre alle specifiche tecniche appena elencate, il Regolamento prevede ulteriori e ben definiti obblighi per il produttore:
A partire da 1° dicembre 2012, sia sul dispositivo di selezione dei programmi che sul display (se presente) devono essere chiaramente individuabili il ciclo di lavaggio per la biancheria di cotone con un grado di sporco normale a 40 °C e 60 °C. Questi cicli devono essere indicati con la dicitura:
• «programma cotone standard a 60 °C»
• «programma cotone standard a 40 °C».
A partire dal 1° giugno 2011, il manuale d’uso fornito dal produttore deve indicare:
• i programmi cotone standard a 60 °C e 40 °C, definiti «programma cotone standard a 60 °C» e «programma cotone standard a 40 °C», specificando che sono adatti per lavare biancheria di cotone con un grado di sporco normale e che sono i programmi più efficienti in termini di consumo combinato di energia e acqua per lavare il determinato tipo di biancheria in questione; inoltre, un’indicazione che la temperatura effettiva dell’acqua può essere diversa dalla temperatura dichiarata del ciclo;
• il consumo di energia nei modi spento e stand-by;
• informazioni indicative concernenti la durata del programma, il grado di umidità residua, il consumo di energia e acqua per i principali programmi di lavaggio a pieno carico o a carico parziale o per entrambi i casi;
• una raccomandazione sul tipo di detergenti adatti alle varie temperature di lavaggio.
A partire dal 1° dicembre 2013, le lavatrici per uso domestico devono offrire un ciclo a 20 °C. Questo programma deve essere facilmente individuabile sul dispositivo di selezione del programma delle lavatrici per uso domestico o sul loro display, se presente, o su entrambi.
Lavastoviglie
Anche nel caso delle lavastoviglie, l'aspetto ambientale identificato dalla Commissione europea come elemento significativo nella loro progettazione ecocompatibile è il consumo di energia e di acqua. Nel 2005 il consumo annuo di elettricità delle lavastoviglie utilizzate all'interno dei paesi dell'Unione è stato stimato in 24,7 TWh, corrispondente a 13 milioni di tonnellate di CO2. Se non si adottano provvedimenti volti al suo contenimento, si stima che il consumo annuo di energia sia destinato a aumentare fino a 35 TWh nel 2020.
Per limitare, dunque, il consumo di elettricità, il Regolamento n. 1016/2010 prevede i seguenti limiti di consumo da applicarsi:
• alle lavastoviglie a uso domestico alimentate dalla rete elettrica;
• alle lavastoviglie a uso domestico alimentate dalla rete elettrica che possono essere alimentate anche da batterie;
• alle lavastoviglie commercializzate per usi diversi da quello domestico;
• alle lavastoviglie per uso domestico da incasso.
Efficienza Energetica
A partire dal 1° dicembre 2011:
• per tutte le lavastoviglie a uso domestico, ad eccezione di quelle con capacità nominale di 10 coperti e larghezza pari o inferiore a 45 cm, l’indice di efficienza energetica (IEE) deve essere inferiore a 71;
• per le lavastoviglie a uso domestico con capacità nominale di 10 coperti e larghezza pari o inferiore a 45 cm, l’indice di efficienza energetica (IEE) deve essere inferiore a 80;
A partire dal 1° dicembre 2013:
• per le lavastoviglie a uso domestico con una capacità nominale pari o superiore a 11 coperti e le lavastoviglie a uso domestico con capacità nominale di 10 coperti e larghezza superiore a 45 cm, l’indice di efficienza energetica (IEE) deve essere inferiore a 63;
• per le lavastoviglie a uso domestico con capacità nominale di 10 coperti e larghezza pari o inferiore a 45 cm, l’indice di efficienza energetica (IEE) deve essere inferiore a 71;
A partire dal 1° dicembre 2016:
• per le lavastoviglie a uso domestico con una capacità nominale di 8 e 9 coperti l’indice di efficienza energetica (IEE) deve essere inferiore a 63;
• per le lavastoviglie a uso domestico con capacità nominale di 10 coperti e larghezza pari o inferiore a 45 cm l’indice di efficienza energetica (IEE) deve essere inferiore a 63.
Efficienza di lavaggio
A partire dal 1° dicembre 2011 per tutte le lavastoviglie a uso domestico l’indice di efficienza di lavaggio (IC) deve essere superiore a 1,12.
Efficienza di asciugatura
A partire dal 1° dicembre 2013:
• per le lavastoviglie a uso domestico con una capacità nominale pari o superiore a 8 coperti, l’indice di efficienza di asciugatura (ID) deve essere superiore a 1,08;
• per le lavastoviglie a uso domestico con una capacità nominale pari o inferiore a 7 coperti, l’indice di efficienza di asciugatura (ID) deve essere superiore a 0,86.
Specifiche generiche
Oltre alle specifiche tecniche appena elencate, il Regolamento prevede ulteriori e ben definiti obblighi per il produttore:
A partire dal 1° dicembre 2012:
• il ciclo di lavaggio per stoviglie che presentano un grado di sporco normale, chiamato «programma standard», deve essere chiaramente individuabile sul dispositivo di selezione dei programmi o sull’eventuale display della lavastoviglie, o su entrambi;
• il programma standard deve essere il ciclo selezionato automaticamente nelle lavastoviglie munite di selezione automatica dei programmi o di qualsiasi funzione per selezionare automaticamente, o mantenere selezionato, un programma di lavaggio.
A partire dal 1° giugno 2012 il manuale d’uso fornito dal fabbricante deve indicare:
• il ciclo di lavaggio standard, indicato come «programma standard», specificando che esso è indicato per il lavaggio di stoviglie con grado di sporco normale e che si tratta del programma più efficiente in termini di consumo combinato di acqua e energia per il lavaggio di tali stoviglie;
• il consumo di energia nei modi spento e stand-by;
• informazioni indicative sulla durata del programma e sul consumo di acqua e di energia dei principali programmi di lavaggio.
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