Milano, 29 dicembre 2010 - 00:00

Come risparmiare energia con i vecchi elettrodomestici tra regolamentazione, estro e design

Il recupero dei materiali provenienti dai Raee può far risparmiare molta energia e può essere declinato in molti modi: imponendo obblighi, mettendo a frutto la propria abilità di estrosi artigiani o la creatività di raffinati eco-designer.

Le festività natalizie portano con sè tanti doni, ma anche tanti rifiuti. Se consideriamo, inoltre, che i prodotti tecnologici sono tra i regali più ambiti e i piccoli elettrodomestici tra quelli molto gettonati, è facile che, senza un atto di responsabilità di ognuno, molti rifiuti pericolosi finiscano in discarica o dispersi nell'ambiente.

Il nuovo frullatore ricevuto in dono dall'amica, l'ultimo modello di lettore Mp3 ricevuto dal papà, il telefonino più prestante donato alla fidanzata sostituiscono vecchi apparecchi di cui dobbiamo disfarci. Se ce ne liberiamo con consapevolezza, possiamo evitare danni all'ambiente e alla nostra salute. E non solo, la loro corretta gestione può trasformare il rifiuto in risorsa. Recuperare, riutilizzare e riciclare i materiali provenienti dalle apparecchiature che scartiamo fa risparmiare l'energia necessaria per produrne di nuovi, riducendo al contempo le emissioni di gas climalteranti.

Il risparmio energetico e la riduzione di CO2 provenienti dal recupero e dal riciclo dei Raee

I Rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) sono pericolosi, perchè contengono sostanze altamente tossiche e nocive. L'Unione europea ha, perciò, disposto che devono essere oggetto di raccolta differenziata.

Con la Direttiva 2002/96/Ce — modificata nel 2003 e recepita in Italia dal Dlgs 151/2005 — l'Unione europea impone agli Stati membri di avviare un regime di raccolta differenziata dei rifiuti elettronici con l'obiettivo di raccoglierne dalle utenze domestiche, a partire dal 2008, almeno 4 kg per abitante ogni anno. Per maggiori informazioni, vedi Riferimenti.

La raccolta differenziata dei Raee e il loro corretto trattamento non si limita a evitare possibili danni all'ambiente e alla salute dei cittadini. Il recupero di componenti e materiali consente di reimmettere sul mercato tonnellate e tonnellate di rame, argento, oro, acciaio, ecc., risparmiando così le risorse naturali e l’energia necessaria per la loro estrazione e lavorazione. 

Se, infatti, il vecchio elettrodomestico viene consegnato a chi si occupa del suo regolare trattamento, esso viene smontato per recuperare alcune parti e trattare quelle che non possono essere riciclate. In tal modo si riesce a recuperare e riciclare dal 70 all'80% dei materiali di cui sono composte.

Nella fase di trattamento, l'art. 9 del Dlgs 151/2005 impone determinate percentuali di recupero e di riciclo che variano a seconda della categoria di prodotto:

• per grandi elettrodomestici e distributori automatici occorre garantire una percentuale di recupero pari almeno all'80% in peso medio per apparecchio;

• per apparecchiature informatiche, per le telecomunicazioni, audiovisivi e strumenti musicali occorre garantire una percentuale di recupero pari almeno al 75% in peso medio per apparecchiatura;

• per apparecchiature di illuminazione, piccoli elettrodomestici, strumenti elettrici ed elettronici, giocattoli, apparecchiature per lo sport e il tempo libero, dispositivi medici, strumenti di monitoraggio e di controllo deve essere garantita una percentuale di recupero pari almeno al 70% in peso medio per apparecchio.

Al risparmio di energia è indossolubilmente legata la diminuzione di emissioni di anidride carbonica, una delle principali cause del cambiamento climatico. Come rilevato dal "Waste and Climate Change: Global Trends and Strategy Framework”, un recente studio promosso dalle Nazioni Unite, la migliore gestione dei Raee e dei rifiuti in generale può portare ad un automatico taglio delle emissioni di CO2. Il settore della gestione dei rifiuti, se correttamente organizzato, da emettitore di gas climalteranti (basti pensare al metano prodotto dalle discariche che viene immesso in atmosfera) può diventare un settore con notevoli potenzialità per contribuire alla lotta al cambiamento climatico, proprio attraverso il riciclo e il recupero.

Estro e design

Se, invece, siamo degli abili costruttori o dotati di una spiccata creatività, possiamo contribuire alla salvaguardia dell'ambiente, della salute e del clima occupandoci personalmente del recupero e riciclo del vecchio elettrodomestico, dando vita a sorprendenti macchinari o a raffinati componenti di arredo.

L’utente di Youtube correx37 ha caricato diversi video che mostrano in azione la sua Handmade Knitting Machine, una macchina per confezionare capi di maglieria realizzata accoppiando due servomotori e un'unità logica alle componenti meccaniche di una vecchia stampante.

L'artista italiano Maurizio Lamponi Leopardi, noto per l'originalità delle proprie creazioni, si è invece dedicato al recupero e riciclo di vecchi piccoli elettrodomestici ottenendo lampade da gusto retrò, come:

• la lampada HairDryer, ottenuta recuperando l'involucro di un vecchio asciugapelli dell'AEG. La lampadina alogena è inserita nel foro di uscita dell'aria calda;

• la lampada Vapor, ottenuta da un vecchio ferro da stiro a vapore anni di fattura nordamericana degli anni 40. La lampadina alogena è inserita nel piano di stiratura.

Potremmo fare molti altri esempi; tuttavia si può contribuire alla salvaguardia dell'ambiente, della salute e del clima anche senza essere artisti. Basta sapere dove buttare il vecchio elettrodomestico:

• possiamo consegnarlo al negoziante che ci vende quello nuovo: per legge è obbligato a ritirarlo gratuitamente e consegnarlo agli appositi consorzi che si occupano di trattarlo correttamente;

A partire dal 18 giugno 2010, il Dm 8 marzo 2010, n. 65, recante le modalità semplificate di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), impone ai distributori di assicurare — al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica ed elettronica (televisori, frigoriferi, lavatrici, decoder, forni elettrici, cappe, lavastoviglie ecc.) — il ritiro gratuito della apparecchiatura usata "in ragione di uno contro uno": uno ne compri e uno ne ritirano.

• possiamo portarlo presso un centro di raccolta (anche isole ecologiche) presenti nella zona in cui abitiamo.

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