Valle d'Aosta, individuate le aree non indonee per fotovoltaico e eolico

Con la Deliberazione della Giunta regionale 5 gennaio 2011, n. 9 la Regione Valle d'Aosta individua le aree e i siti del territorio regionale non idonei all'installazione di impianti fotovoltaici ed eolici e adegua la disciplina regionale in materia di energia e di ambiente definendo i criteri per la realizzazione degli stessi impianti, ai sensi dei paragrafi 17 e 18 del Dm 10 settembre 2010 (Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili).

Aree non idonee per impianti fotovoltaici

Gli impianti fotovoltaci non possono essere installati:

• nelle zone di tipo A come individuate dai Prg;

• nelle zone soggette a vincolo di inedificabilità per elevata pericolosità idrogeologica;

• nei terreni che hanno beneficiato di contributi ai sensi dei Piani di sviluppo rurale 2000-2006 e 2007-2013, e della legge regionale 32/2007;

La Regione ha previsto delle eccezioni per i terreni nelle immediate vicinanze delle abitazioni o delle strutture produttive. Per maggiori informazioni vedi Delibera nei Riferimenti.

Questi criteri di localizzazione non si applicano:

• agli impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici;

• agli impianti fotovoltaici di potenza inferiore a 5 kW (solo qualora l'utilizzo delle coperture esistenti non sia fattibile);

• agli impianti fotovoltaici mobili.

Aree non idonee per gli impianti eolici

Impianti eolici di potenza pari o superiore a 60 kW

Non è possibile installare impianti eolici di taglia pari o superiore a 60 kW:

• nelle aree naturali protette e nelle aree ricadenti nella rete "Natura 2000";

• nelle zone individuate quali zone umide e laghi nelle apposite cartografie degli ambiti inedificabili redatte dai Comuni ai sensi dell'articolo 34 della Lr 11/1998;

• nelle zone soggette a vincolo di inedificabilità per elevata pericolosità idrogeologica;

Nelle zone a media pericolosità idrogeologica l'installazione è ammissibile previa verifica. Per maggiori informazioni vedi Delibera nei Riferimenti.

• nelle aree coperte da ghiacciaio;

• nelle aree individuate nei Prgc come zone A, B, C;

• nelle aree limitrofe ai beni culturali previsti nell'appendice 7 del Ptp con una fascia di rispetto di almeno 500 metri;

• nelle aree di specifico interesse archeologico, con una fascia di rispetto di 300 metri;

• nelle aree al di sopra dei 2.500 metri s.l.m.;

È inoltre sconsigliata a realizzazione in aree boschive ai sensi dell'articolo 33 della Lr 11/1998.

Impianti eolici di potenza inferiore a 60 kW

L'installazione di impianti eolici di piccola taglia non è permessa:

• nelle aree ricadenti nella rete "Natura 2000";

• nelle aree coperte da ghiacciaio;

• nelle aree individuate nei Prgc come zone A;

• nelle aree limitrofe a beni culturali previsti nell'appendice 7 del Ptp con una fascia di rispetto di almeno 500 metri;

• nelle aree di specifico interesse archeologico con una fascia di rispetto di 300 metri.

Nell'Allegato A alla Delibera, la Regione detta anche alcuni criteri da adottare per la realizzazione degli impianti eolici, riguardanti in specifico la modalità di realizzazione delle campagne anemologiche, il posizionamento dei trasformatori, la realizzazione delle linee ad alta e media tensione, ecc. Per maggiori informazioni vedi Delibera.

Infine, la Regione chiarische che "per quanto non disciplinato dal presente allegato (Allegato A alla Delibera n. 9/2011 ndr), trovano applicazione i principi ed i criteri esplicitati nel decreto interministeriale del 10 settembre 2010."

Vi ricordiamo che  i diversi iter autorizzatori degli IAFR e le novità dello schema della direttiva Rinnovabili sono oggetto di un seminario della Formazione Energia di Nextville.

Milano, 21 Febbraio 2011.

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