Milano, 25 febbraio 2011 - 00:00

Nucleare, ritocchi al Dlgs sull'autorizzazione

Il Consiglio dei Ministri del 18 febbraio 2011 ha approvato uno schema di Dlgs che ritocca il Dlgs 31/2010 sull'individuazione dei siti per le centrali nucleari dopo l'intervento della Corte Costituzionale.

La Consulta nella sentenza 33/2011 aveva dichiarato illegittimo l'articolo 4 del Dlgs 31/2010 perché non prevedeva di acquisire il parere della Regione interessata nell'ambito della domanda di autorizzazione a costruire una centrale nucleare.

Tra le modifiche del correttivo approvato dal Governo c'è quella del citato articolo 4, che ora prevede che l'impianto nucleare è autorizzato con decreto interministeriale d'intesa con la Conferenza unificata previo parere obbligatorio ma non vincolante della Regione nel cui territorio si realizzerà l'impianto. Lo schema di decreto corregge, inoltre, alcuni errori materiali e incongruenze presenti nel Dlgs 31/2010.

Il parere della Regione va espresso entro 90 giorni. Se non arriva, il Governo ne fa a meno e passa la parola alla Conferenza unificata per avere l'intesa. Nello schema di decreto, a scanso di equivoci, si ribadisce che "La costruzione e l’esercizio degli impianti nucleari sono considerate attività di preminente interesse statale".