Certificazione energetica, la Regione Puglia accetta la sentenza del TAR
La Regione Puglia accetta la sentenza del Tar che aveva annullato la delibera con la quale si imponeva agli ingegneri di frequentare un corso di formazione.
Con la Deliberazione Giunta regionale n. 35 la Regione Puglia ha deciso di "non resistere alla lite" e di non ricorrere in appello contro la sentenza 2426/2010 del Tar Puglia che aveva annullato la Delibera 2272/2009 e il Regolamento 10/2010. Infatti con la sentenza dell’11 giugno 2010, n. 242 il Tar della Puglia aveva annullato la Delibera n. 2272/2009 e il Regolamento n. 10/2010 della Regione Puglia nelle parti in cui prevedevano che gli ingegneri, per essere abilitati a fare i certificatori energetici degli edifici, dovevano frequentare un corso di formazione, superare un esame finale ed essere iscritti a un apposito albo all’interno del loro albo professionale.
I giudici amministrativi hanno ritenuto che le regole pugliesi violassero i principi fondamentali statali in materia di professioni, accogliendo il ricorso e condannando la Regione Puglia al pagamento delle spese processuali (per maggiori informazioni vedi news nei Riferimenti).
Con la Dgr n. 35 pubblicata nel Burp il 2 febbraio scorso, la Regione ha deliberato "di non proporre appello avverso la sentenza n. 2426/2010 del Tar Puglia".
Nonostante la Dirigente del Servizio assetto del territorio, ing. Francesca Pace, ritenesse opportuno ricorrere in appello, l'Assessore alla qualità e all'assetto del territorio, prof. Angela Barbanente, ha optato per la modifica la modifica delle norme annullate. È stato così che, ravvisata la carenza di interesse per l'amministrazione di resistere alla lite, la Giunta regionale ha deliberato di non proseguire nel contenzioso, accettando la decisione del TAR.
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