Autorizzazione Unica, è la volta della Regione Calabria

La Regione Calabria aveva già normato il procedimento di Autorizzazione Unica con Lr 29 dicembre 2008, n. 42. Tuttavia la Corte Costituzionale, con sentenza 124/2010, aveva accolto il ricorso presentato dal Governo e dichiarato incostituzionali alcuni articoli della medesima legge. In ragione di ciò e preso atto delle recenti evoluzioni normative comunitarie e nazionali, la Regione ritiene opportuno provvedere ad una generale rivisitazione della normativa regionale in materia di autorizzazioni.

In attesa dell'approvazione di un adeguato provvedimento di legge da parte del Consiglio regionale e per garantire il regolare svolgimento delle funzioni delegate al Settore politiche energetiche a cui compete la gestione delle richieste di autorizzazione unica, con la Deliberazione Giunta regionale 29 dicembre 2010, n. 871 (Bur 1° febbraio 2011 n. 2) la Regione ha disposto di recepire le Linee guida nazionali (Dm 10 settembre 2010).

Dà, inoltre, mandato al dipartimento attività produttive di predisporre specifici atti con i quali saranno determinati:

• le aree e i siti non idonei all'installazione di impianti ai sensi del punto 17.3 delle linee guida nazionali;

• i criteri generali in materia di inserimento degli impianti nel paesaggio e sul territorio, nonché sulle modalità di utilizzo del sistema cartografico regionale;

• i criteri generali in materia di individuazione di prescrizioni e/o misure compensative di carattere ambientale e territoriale da applicare in conferenza di servizi;

• gli obblighi da imporre in fase di realizzazione, conduzione e dismissione dell'impianto.

La Delibera elenca, infine, i requisiti che il richiedente l'autorizzazione unica deve avere. Tra esse c'è la richiesta di  essere in regola con gli obblighi di certificazione antimafia. Per maggiori informazioni vedi Delibera nei Riferimenti.