Milano, 5 aprile 2011 - 00:00

Certificati Verdi, le novità del Dlgs n. 28/2011

Il Dlgs Rinnovabili segna le tappe della progressiva scomparsa dei Certificati Verdi e detta le regole della transizione. E intanto arriva l'ultimo avviso del GSE sul prezzo di ritiro con le vecchie regole.

Cosa dice il Dlgs n. 28/2011 sui Certificati Verdi

Gli impianti che entreranno in esercizio dopo il 31/12/12 non saranno più incentivati attraverso i Certificati Verdi ma secondo le nuove disposizioni in tema  di regimi di sostegno dettate dal Dlgs stesso e da successivi decreti attuativi.

Le norme di transizione riguardano principalmente:

• i prezzi di ritiro da parte del GSE dei certificati "eccedenti le quote dell'obbligo" (78% del prezzo determinato in base all’ art. 2 comma 148 della Finanziaria 2008);

• la cessazione dell'emissione di CV al 2015 (il diritto a fruirne verrà commutato nei nuovi regimi di sostegno attraverso un successivo decreto attuativo);

• la progressiva scomparsa delle quote dell'obbligo a carico dei produttori da fonti non rinnovabili (attraverso una diminuzione lineare in tre anni della percentuale valida per il 2012).

Per approfondire i diversi temi, vedi i  Riferimenti.

GSE: prezzo di ritiro per il 2011

Il GSE ha pubblicato sul suo sito il prezzo di ritiro dei Certificati Verdi valido per quest'anno, che è di 87,38 €/MWh, al netto di IVA. E' l'ultima volta che tale valore viene calcolato come prezzo medio ponderato delle contrattazioni di CV nel triennio precedente.

Sarà utile ricordare il "pasticcio" sorto in proposito con la legge 122/2010, cosiddetta di stabilità, che per contenere gli oneri gravanti sulle bollette chiedeva un decreto in grado di "assicurare che l'importo complessivo derivante dal ritiro, da parte del Gse, dei certificati verdi .... a decorrere dalle competenze dell'anno 2011, fosse inferiore del 30 per cento rispetto a quello relativo alle competenze dell'anno 2010, prevedendo che almeno l'80% di tale riduzione derivi dal contenimento della quantità di certificati verdi in eccesso". Fortunatamente anche questo comma 149-bis è stato abrogato.

Con il risultato che il GSE si trova a sborsare una cifra assai superiore alle sue previsioni.

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