Protocollo Itaca 2011, nuovi criteri per valutare l'efficienza energetica degli edifici
Il 21 aprile scorso il Consiglio direttivo di Itaca ha approvato il nuovo Protocollo Itaca Nazionale 2011 per la valutazione della sostenibilità energetico e ambientale degli edifici pubblici e residenziali.
Itaca sta per "Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale" ed è un organismo tecnico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome alla quale sottopone i propri provvedimenti per l'approvazione definitiva. La nuova versione del Protocollo riporta tutti i rilievi intervenuti in fase di applicazione dello stesso da parte delle Regioni e delle osservazioni tecniche avanzate dagli operatori economici e dagli ordini professionali.
La principale novità è rappresentata dall'introduzione del Protocollo per uffici, che concerne l'applicazione della direttiva comunitaria 2010/31/CE per raggiungere il consumo "quasi" zero degli edifici pubblici nel 2020. Questo si aggiunge al già esistente Protocollo per edifici residenziali e sarà presto integrato con un nuovo protocollo che riguarderà scuole, aree industriali e edifici commerciali.
La struttura dei due protocolli è fondamentalmente la stessa: quello per uffici contiene 35 criteri, che sono all'incirca gli stesse del residenziale, anche se cambiano i parametri di calcolo e le scale di prestazione per l’attribuzione dei punteggi. Rispetto al 2009 i criteri sono stati snelliti notevolmente (erano ben 49) con l'obiettivo di facilitarne l'applicazione. Per gli uffici sono previsti solamente alcuni criteri specifici in più come le BACS (Building Automation). In entrambi casi sono comprese sia le nuove costruzioni sia gli interventi di recupero edilizio.
Nel Protocollo Itaca 2011 il punteggio di valutazione si articola secondo tre valori, quello relativo alla qualità della localizzazione, che prescinde dalle scelte progettuali, quello relativo alla qualità della costruzione e un terzo che è la combinazione dei primi due punteggi e che esprime quello complessivo della costruzione. Si è inoltre ritenuto opportuno sviluppare un'unica versione di protocollo, in sostanza una sintesi tra il protocollo sintetico e quello completo 2009, con l'obiettivo di proporre un riferimento unico e facilitare l'allineamento dei protocolli a livello regionale, attualmente molto eterogenei.
L’aggiornamento del Protocollo nasce dall’esigenza di allineare lo strumento di valutazione alle nuove norme tecniche UNI in materia di energia (serie UNI 11300) e comfort e alle "Linee Guida nazionali per la certificazione energetica".
Pagine correlate
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Approvato il Protocollo Itaca 2011
Il sito di Itaca
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Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio Ue 2010/31/Ue
Nextville (Norme e interpretazioni)
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Linee guida certificazione energetica
Nextville (Qualità e certificazione)