Umbria, regole più chiare per gli impianti di biogas

Il Regolamento rappresenta l’attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettera e) della legge regionale 10 dicembre 2009, n. 25 “Norme attuative in materia di salvaguardia delle risorse idriche e Piano regionale di tutela delle acque”.

Il regolamento n. 4/2011 stabilisce:

• i requisiti richiesti agli impianti di digestione anaerobica con potenza fino a 1 MW elettrico, che trattano effluenti di allevamento in miscela con biomasse per la produzione di energia da biogas;

• le modalità per l'utilizzazione agronomica del digestato e delle sue frazioni.

La nuova disciplina regionale è composta di venti articoli, contenenti una serie di definizioni e di regole che portano un po’ di chiarezza in un settore caratterizzato – sia a livello nazionale sia a livello locale — da procedure complesse e stratificate.

Segnaliamo qui di seguito gli articoli più interessanti, rimandando ai Riferimenti per la consultazione del testo integrale della norma:

• l’impresa agricola deve trasmettere all’amministrazione competente della documentazione aggiuntiva, rispetto a quella già prevista dalle Linee guida nazionali (art. 8);

• distanze, emissioni di CO2 e regole per trasporto e stoccaggio dei materiali utilizzati e del digestato (art. 9);

• modalità di gestione e utilizzo agronomico del digestato (art. 10);

• modalità di corresponsione della garanzia finanziaria per la dismissione dell’impianto e il ripristino del sito allo stato originario (art. 12);

• sanzioni pecuniarie previste in caso di violazione del regolamento (art. 15);

• adeguamento alla nuova normativa per gli impianti già in esercizio, entro un anno dall’entrata in vigore del regolamento (art.19)

Per rimanere aggiornati sulle novità di Nextville vi invitiamo a iscrivervi alla nostra newsletter quindicinale gratuita. Iscriviti qui.