Quarto Conto energia, accesso tariffa Grandi impianti: il Ministro Romani fa chiarezza
Romani ha confermato l'interpretazione del GSE riguardo l'assegnazione della tariffa incentivante per i Grandi impianti iscritti al Registro in posizione tale da non rientrare nei limiti di costo previsti per biennio 2011/2012.
Il Dm 5 maggio 2011 ha stabilito che l’assegnazione del Quarto Conto energia ai Grandi impianti non può superare i tetti massimi complessivi previsti per il 2011 e il 2012.
| 1/06/2011-
31/12/2011 |
Primo
semestre 2012 |
Secondo
semestre 2012 |
TOTALE | |
| Livelli di costo
(milioni di euro) |
300 | 150 | 130 | 580 |
| Obiettivi indicativi di
potenza |
1.200 MW | 770 MW | 720 MW | 2.690 MW |
Il decreto ha stabilito altresì che i Grandi impianti entrati in esercizio dopo il 31 agosto 2011 devono iscriversi al “Registro dei Grandi impianti”, gestito dal GSE, che stabilisce la graduatoria di accesso agli incentivi. Per maggiori informazioni, vedi Riferimenti.
Che cosa succede agli impianti iscritti al Registro in posizione tale da non rientrare nel limite di costo del bienno 2011/2012? Quale tariffa viene assegnata loro?
Poiché una delle basi ferme del Quarto Conto energia è che si accede alle tariffe vigenti alla data di entrata in esercizio, ci si era domandato se tale diritto viene mantenuto anche per questi impianti. Il Dm 5 maggio 2011 non considera questo caso. È invece intervenuta una chiarificazione del GSE nell’ambito della stesura delle regole tecniche per l’iscrizione al Registro, che riguarda i Grandi impianti “fuori classifica” a fine 2012.
“Si sottolinea che la Tariffa incentivante spettante agli impianti è quella vigente alla data di entrata in esercizio dell’impianto, purché l’impianto stesso sia stato iscritto nel Registro in posizione tale da rientrare nei limiti specifici di costo del periodo di riferimento. Ai grandi impianti, entrati comunque in esercizio dal 31 agosto 2011 al 31 dicembre 2012, senza essere iscritti nel Registro in posizione tale da rientrare nei limiti specifici di costo del periodo di riferimento, per i quali i Soggetti Responsabili chiederanno l’ammissione agli incentivi a partire dal 2013, sarà attribuita una data convenzionale di entrata in esercizio per la determinazione della spettante tariffa, coincidente con il primo giorno del semestre nel quale viene effettuata la richiesta al GSE successivamente al primo gennaio 2013. Rimane valida l’obbligo della comunicazione al GSE della richiesta di incentivazione entro 15 giorni dalla suddetta data convenzionalmente individuata.”
Il GSE in pratica propone che a questi impianti, che dovranno comunque richiedere l’accesso agli incentivi per il 2013, sia attribuita una “data convenzionale di entrata in esercizio”. E cioè il primo giorno del semestre nel quale fanno la richiesta dell’incentivo: il che equivale in pratica a dire che tutti questi impianti figureranno convenzionalmente entrati in esercizio il 1° gennaio 2013.
Da più parti si è fatto notare che questa soluzione prospettata dal GSE, più che un’interpretazione attuativa suonava come un’aggiunta al decreto ministeriale.
Per sciogliere ogni dubbio, l'onorevole Luciano Mario Sardelli ha chiesto chiarimenti al Ministro Romani attraverso l'interrogazione parlamentare n. 3-01694 fatta il 7 di questo mese. Con essa il deputato ha evidenziato una palese contraddizione tra quanto disposto dal decreto — la tariffa incentivante spettante è quella vigente alla data di entrata in esercizio - e le disposizioni del GSE per i Grandi impianti "fuori classifica".
Il Ministro ha risposto che, siccome "la ratio della norma citata dall'onorevole Sardelli è quella di garantire il controllo della spesa negli anni 2011-2012 attraverso limiti di costo per i grandi impianti ..., si ritiene corretta l'impostazione del GSE".
Insomma, i Grandi impianti entrati in esercizio nel biennio 2011/2012 che non sono iscritti al registro in posizione tale da rientrare nel tetto di spesa non possono accedere alla tariffa vigente al momento della loro entrata in esercizio, perchè ciò "vanificherebbe la portata della norma mettendo a rischio l'equilibrio economico stabilito dal decreto nell'assegnazione delle risorse negli anni, con probabili effetti in termini di forte aumento della spesa per gli anni 2011 e 2012".
Attenzione quindi: il Grande impianto che non è rientrato nei limiti di costo del 2012, indipendentemente dalla sua reale data di entrata in esercizio dovrà richiedere gli incentivi 2013 entro il 15 gennaio 2013. Saltando quella data, perderà un semestre di incentivazione.
Vi ricordiamo che le novità del Decreto sul Quarto Conto energia sono oggetto di un seminario della Fomazione Energia di Nextville.
Milano, 14 giugno 2011
Pagine correlate
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Interrogazione parlamentare Sardelli
dal sito della Camera dei Deputati
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Dm Sviluppo economico 5 maggio 2011
in Nextville (Norme e Interpretazioni)
