Milano, 1 luglio 2011 - 00:00

Registro Grandi impianti, chiusa la prima finestra temporale

Il 30 giugno era l'ultimo giorno disponibile per iscrivere gli impianti fotovoltaici al Registro Grandi impianti. La graduatoria GSE ci sarà tra 15 giorni. Ma quando si saprà quali impianti possono accedere alle tariffe?

Secondo quanto stabilito dal Dm 5 maggio 2011, per gli anni 2011 e 2012, i Grandi impianti entrati in esercizio dopo il 31 agosto 2011 e che vogliono accedere alle tariffe del Quarto Conto energia devono preventivamente iscriversi al Registro Grandi impianti. 

Per accedere alle tariffe 2011, le richieste di iscrizione sono pervenute al Gestore dei Servizi Energetici dal 20 maggio al 30 giugno 2011. Se l'impianto iscritto al Registro ricoprirà nella graduatoria una posizione tale da farlo rientrare nel limite di costo previsto per quel periodo, avrà diritto – al momento opportuno – di richiedere la tariffa incentivante.

Dunque, come regola generale, il soggetto responsabile potrà effettuare la richiesta dell'incentivo solo dopo aver appurato che la graduatoria pubblicata dal GSE posiziona l'impianto tra quelli incentivabili nel periodo analizzato. Questa graduatoria verrà pubblicata dal GSE il 15 di luglio.

Ma la graduatoria, da sola, avrà scarso significato. Bisognerà infatti verificare a quel punto quante richieste di incentivo saranno affluite (o saranno in procinto di affluire) non per merito del posizionamento nel registro, ma in ragione della corsia preferenziale prevista dalla legge. E cioè quella che riguarda tutti gli impianti che entreranno in esercizio entro il 31 agosto 2011. I quali non avevano alcun obbligo di iscrizione al registro e invece concorreranno a saturare i massimi di spesa previsti.

Infatti, l’articolo 6 del Dm 5 maggio 2011, a proposito delle condizioni d’accesso riservate ai Grandi impianti che entrano in esercizio tra il 1° settembre 2011 e fino alla fine del 2012, così recita al comma 3: “.... (a condizione che l’impianto sia stato) iscritto nel Registro ... in posizione tale da rientrare nei limiti specifici di costo definiti per ciascuno dei periodi di riferimento .... A tal fine, il limite di costo per il 2011 è inclusivo dei costi connessi all’incentivazione dei grandi impianti entrati in esercizio entro il 31 agosto 2011”.

Questo gruppo di impianti, dunque, entrerà a tutti gli effetti nei massimi di costo previsti per il 2011, ma solo il 15 settembre il GSE avrà i dati definitivi su quegli accessi, quando cioè scadrà il termine per l'invio della richiesta della tariffa incentivante (15 giorni dall'entrata in esercizio). Si presume, dunque, che solo a partire da quella data il GSE potrà calcolare quale importo resta disponibile per gli incentivi agli impianti che si sono iscritti al registro, ma che entreranno in esercizio dopo il 1° settembre.

Dunque i soggetti responsabili dei Grandi impianti in graduatoria dovranno attendere altri due mesi per conoscere le sorti del proprio impianto. Ed è ancora abbastanza misteriosa la modalità con cui si verrà a sapere chi è promosso e chi è bocciato: sarà il registro stesso a segnalare la cosa? Oppure bisognerà incrociare i dati con altri dati pubblicati dal GSE sugli impianti che entrano in esercizio e su quelli che comunicano la fine lavori?

Il quesito procedurale non è di poco conto: chi non entrerà nei limiti di costo dell'anno dovrà adoperarsi per ricominciare tutto daccapo a novembre, quando si aprirà la finestra temporale per il 2011.

Insomma, un meccanismo complicato che non incentiva certo gli investimenti. Il mercato dei grandi impianti "è ancora sostanzialmente fermo" ha affermato oggi, in un'intervista a Quotidiano energia, il riconfermato presidente di Assosolare Gianni Chianetta. "Le banche e gli investitori – ha aggiunto – sono particolarmente cauti soprattutto per le incertezze legate all’inserimento nel registro ... resta l’incertezza di fondo legata soprattutto al fatto che, non essendo prevista nessuna fideiussione, c’è il forte rischio che molti progetti ‘di carta’ intasino il registro, lasciando fuori molte iniziative più serie e concrete".

La richiesta di Chianetta al Governo è quindi di “cancellare il registro già prima del 15 luglio, anticipando rispetto al 2013 il sistema di riduzione degli incentivi in funzione della potenza installata ed eliminando i tetti ai MW”.

Scriveteci

Se qualcuno dei nostri affezionati lettori esperti ha una interpretazione diversa (e più incoraggiante) dei pochi elementi fin qui noti, è davvero pregato di comunicarlo alla redazione di Nextville: sono molti gli operatori che stanno navigando al buio e che vorrebbero confrontarsi con altri. Noi diffonderemo.

L'indirizzo è: redazione@nextville.it 

Per rimanere aggiornati sulle novità di Nextville vi invitiamo a iscrivervi alla nostra newsletter quindicinale gratuita. Iscriviti qui.

Pagine correlate