Milano, 6 luglio 2011 - 00:00

Provincia di Bolzano, oltre il 90% di rinnovabili al 2050

Con Deliberazione Giunta provinciale 20 giugno 2011, n. 940, la Provincia di Bolzano ha elaborato un documento programmatico proiettato su scenari futuri: “Energia Alto Adige 2050. Strategia per il clima”.

In questo modo l’Alto Adige intende ancora una volta riaffermare il proprio ruolo pilota nella politica energetica e climatica italiana, proponendosi come esempio virtuoso anche a livello internazionale. Il corposo dossier contiene una serie di linee guida e di principi cardine sui quali viene impostata la politica energetica altoatesina. 

I principi cardine della strategia

Ecco i nove principi cardine individuati nel documento:

1. Ottimizzazione dell'efficienza energetica e sfruttamento del potenziale di risparmio disponibile

L'obiettivo è di limitare la potenza continua per abitante (esclusa l'energia grigia) in Alto Adige a meno di 2.500 Watt l'anno entro il 2020 e a meno di 2.200 Watt l'anno entro il 2050.

2. L’Alto Adige si assume la responsabilità della tutela del clima

L'Alto Adige mira a ridurre le proprie emissioni di CO2 a meno di 4 t l'anno pro capite entro il 2020 e a meno di 1,5 t al più tardi entro il 2050.

3. Approvvigionamento energetico sufficiente nel rispetto dell'ambiente e della società

L'obiettivo è di continuare a fornire a privati e aziende una quantità sufficiente di energia a prezzi adeguati. Questo innanzitutto attraverso un miglioramento dell'efficienza e un consumo intelligente, e solo in seconda battuta grazie a un aumento delle capacità produttive.

4. Abbandono delle fonti energetiche fossili a favore delle fonti energetiche rinnovabili disponibili a livello locale

È obiettivo dell'Alto Adige aumentare la percentuale di fabbisogno energetico coperto da energie rinnovabili, dall’attuale 53,5% fino ad almeno il 75% entro il 2020 e fino a oltre il 90% entro il 2050. Tali percentuali non includono il settore dei trasporti.

5. Infrastrutture moderne ed eco-compatibili per la produzione e la distribuzione dell'energia

Lo scopo è di sviluppare e ammodernare le linee elettriche, assicurando le più basse radiazioni elettromagnetiche possibili e con il massimo rispetto dell’ambiente e del paesaggio. La Provincia si impegna a verificare ogni 10 anni l’efficacia delle linee elettriche e sviluppare le smart grids.

6. Partenariati e reti come capisaldi di una nuova cultura della sostenibilità

La popolazione e le imprese attive sul territorio verranno costantemente informate e coinvolte nell’applicazione della strategia energetica provinciale.

7. Collaborazione transfrontaliera

L'Alto Adige partecipa attivamente a programmi internazionali, nazionali e sovraregionali e promuove insieme alle regioni confinanti innovativi progetti di sviluppo (Green Corridor).

8. Incentivare il trasferimento di conoscenze e la ricerca nel settore energetico e della tutela del clima

Al tal fine, verrà creata un'agenzia per l'energia altoatesina, dedicata alla promozione del progetto Energia-Alto Adige-2050 e all’elaborazione delle condizioni politiche, amministrative  e giuridiche necessarie per il raggiungimento degli obiettivi.

9. Approccio intersettoriale come maggiore potenziale di innovazione

Dal momento che politica energetica e prevenzione dei cambiamenti climatici sono tematiche intersettoriali, verrà creata una piattaforma di collegamento tra le varie autorità altoatesine, coordinata dalla ripartizione "Acque pubbliche ed energia". In questo modo si potranno armonizzare al meglio le misure previste e al contempo evitare eventuali conflitti di interesse.

Gli assi strategici di intervento

Oltre ai principi programmatici sopra elencati, il documento contiene anche una serie di interventi concreti, articolati in sei assi, per l’attuazione degli obiettivi:

• Approvvigionamento energetico e gestione intelligente dell’energia

• Utilizzo razionale e intelligente dell’energia

• Riqualificazione di edifici ed edilizia sostenibile

• Utilizzo delle energie rinnovabili

• Misure generali di prevenzione nella tutela del clima

• Innovazione e transfer del know how

Sul fronte delle rinnovabili, segnaliamo alcuni dei principali provvedimenti previsti dal piano provinciale:

Fotovoltaico: si prevede di passare dagli attuali 120 MW (aprile 2011) a un minimo di 300 MW nel 2020, per raggiungere il valore di almeno 600 MW entro il 2050. Verranno incentivati gli impianti su tetto, anche grazie all’istituzione – entro il 2012 – di una borsa del sole, il cui compito sarà quello di individuare tetti piani di ampia superficie su cui installare impianti fotovoltaici con investimenti da parte di consorzi appositamente costituiti.

Cogenerazione: entro il 2013 sarà rilevato il potenziale cogenerativo esistente nel settore industriale e commerciale. Nel settore residenziale, gli impianti di cogenerazione dovranno soddisfare in primo luogo la richiesta termica degli edifici.

Geotermia: entro il 2014 saranno eseguiti sondaggi esplorativi per valutare l’effettivo potenziale geotermico. Gli incentivi per le pompe di calore geotermiche saranno concessi solo per installazioni su nuovi edifici con standard minimo CasaClima A.

Biogas: la realizzazione degli impianti deve essere giustificata dalla presenza di biomassa locale. Riduzione al minimo delle distanze di trasporto, in modo da non superare i 20 km. Incentivi solo per gli impianti in grado di sfruttare il calore residuo.

Eolico: entro il 2011, sono stabilite le zone nelle quali è possibile sfruttare l’energia eolica con una buona redditività, anche senza l’aiuto di contributi pubblici. Al di fuori di queste aree la realizzazione di impianti eolici sarà vietata.