Quarto Conto energia, le regole per ottenere il premio 'Made in Europe'
Con la pubblicazione delle Regole applicative, il GSE ha precisato quali sono le procedure da seguire per ottenere la maggiorazione della tariffa per prodotti "Made in Europe".
L'articolo 14 del Dm 5 maggio 2011 prevede un premio tariffario per prodotti realizzati in Europa. Se il costo di investimento di un impianto, per la parte che attiene alle componenti diverse dal lavoro, è almeno per il 60% è di provenienza europea, quell'impianto ha diritto ad un incremento del 10% della tariffa di riferimento.
Le componenti di costo diverse dal lavoro sono le seguenti:
• i moduli fotovoltaici;
• gli inverter e i sistemi di acquisizione dati;
• la componentistica elettrica (per lo stadio corrente continua e corrente alternata), trasformatori, strutture di sostegno (inclusi sistemi di inseguimento completi di apparecchiature elettriche ad essi necessari) e opere civili.
Attenzione: il costo degli inverter, come anche il valore della fornitura della componentistica elettrica e delle strutture di sostegno/opere civili non possono superare il 25% dell'ammontare del costo d’investimento totale impiegato per le componenti appena elencate.
Il Soggetto Responsabile dell'impianto fotovoltaico che intende accedere a questo premio deve trasmettere al GSE informazioni relativamente al costo di tutte le componenti nell’apposita maschera della scheda tecnica relativa ai totali costi dell’impianto. Il Soggetto Responsabile dovrà indicare, oltre al costo, anche la provenienza del singolo componente, attraverso la compilazione di appositi campi.
In particolare, per i moduli fotovoltaici e gli inverter occorre fornire al GSE la seguente documentazione:
• fattura d’acquisto;
• certificato di ispezione di fabbrica (Factory Inspection) rilasciato da un ente terzo notificato a livello europeo o nazionale in ambito fotovoltaico. Tale certificato dovrà contenere l’indicazione che siano state effettuate nell'Unione europea specifiche fasi di lavorazione riguardanti i moduli e gli inverter.
Per la componentistica elettrica e le strutture di sostegno/opere civili il Soggetto Responsabile dovrà fornire al GSE la seguente documentazione:
• fattura d’acquisto;
• idonea documentazione (eventualmente il Factory Inspection) atta a dimostrare la provenienza del componente.
Il Certificato di ispezione di fabbrica (Factory Inspection)
Per certificare la provenienza dei moduli e degli inverter, il Certificato di ispezione di fabbrica deve contenere specifiche informazioni.
Moduli fotovoltaici
La Factory inspection dei moduli fotovoltaici dovrà contenere tutte le informazioni utili ad attestare che le fasi di lavorazione indicate dal GSE siano state effettuate in un paese dell'Unione europea.
Per poter affermare che un modulo fotovoltaico è di provenienza europea, occorre che almeno le seguenti lavorazioni siano state effettuate in un paese della Comunità:
Per i moduli fotovoltaici in silicio cristrallino
• Stringatura delle celle
• Assemblaggio/Laminazione
• Test elettrici
Per i moduli fotovoltaici in silicio cristrallino
La voce di costo per i moduli in silicio cristallino potrà essere ricondotta a una produzione UE anche per moduli extra-Ue quando tali moduli contengano almeno un componente (inteso come: silicio cristallino, wafers o celle) prodotto in UE.
Per i moduli fotovoltaici in film sottile (Thin film)
• Processo di deposizione
• Assemblaggio/Laminazione
• Test elettrici
A verifica di ciò, il Certificato di ispezione di fabbrica deve indicare:
• il sito produttivo dell’Unione europea mediante un codice identificativo (oltre all’indirizzo completo) del sito stesso che dovrà essere riportato nell’etichetta del modulo unitamente al Logo dell’ente di certificazione;
• la regola sequenziale per identificare il sito produttivo stesso mediante il numero di Serie del modulo;
• le fasi del processo produttivo realizzate all’interno del sito stesso.
Inverter
Gli inverter, per essere considerati fabbricati in UE, devono avere avuto all’interno del sito produttivo europeo le seguenti lavorazioni:
• Progettazione
• Assemblaggio
• Misure/Collaudo
Nel caso di ricorso a sub-assemblatori, anche questi saranno oggetto di Factory Inspection.
Componentistica elettrica e delle strutture di sostegno/opere civili
Anche per questi componenti (cavi, interruttori, quadri, trasformatori, strutture di sostegno, etc) il Soggetto Responsabile deve dimostrare, attraverso idonea documentazione (ad esempio Factory Inspection), la provenienza in ambito Unione Europea della fornitura.
La Factory Inspection deve essere rilasciata da un ente terzo notificato a livello europeo in ambito fotovoltaico. A tale proposito il GSE fa presente che "poiché le norme per la verifica di conformità dei moduli sono emesse dalla IEC (International Electrotechnical Commission), gli enti che appartengono all’IECEE (IEC System of Conformity Assessment Schemes for Electrotechnical Equipment and Components) sono quelli titolati ad emettere il certificato di ispezione di fabbrica riconosciuto a livello internazionale secondo uno standard condiviso".
Per le altre novità contenute nelle Regole applicative appena pubblicate dal GSE, potete consultare la nostra sezione dedicata alle procedure del Quarto Conto energia.
Pagine correlate
-
Le procedure del Quarto Conto energia
in Nextville (Procedure e Requisiti)
-
in Nextville (Incentivi e Agevolazioni)