Appalti, obblighi di tracciabilità flussi finanziari anche per professionisti
Le norme sulla tracciabilità dei flussi finanziari negli appalti si applicano anche ai professionisti e agli studi professionali che concorrono all'aggiudicazione degli appalti dei servizi di ingegneria e architettura.
Lo ha ricordato l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici con deliberazione 7 luglio 2011, n. 4, che ha dettato nuove indicazioni sugli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari negli appalti introdotti con la legge n. 136/2010 e modificati dal Dl 187/2010.
L’Autorità ricorda che scopo della norma è tracciare tutti i flussi di denaro pubblico senza escludere le persone fisiche. Le norme europee non consentono discriminazioni fra persone fisiche e giuridiche operanti nello stesso ambito.
Gli obblighi di tracciabilità finanziaria negli appalti sono stati inseriti dal Legislatore per prevenire i fenomeni di infiltrazione mafiosa attraverso un controllo a posteriori dei flussi finanziari provenienti dalle amministrazioni pubbliche per intercettare eventuali usi degli stessi da parte di imprese malavitose.
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Determinazione Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici 7 luglio 2011, n. 4
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