Milano, 7 settembre 2011 - 00:00

Fotovoltaico, per l'Italia grid parity nel 2013

L'Italia sarà il primo paese europeo a raggiungere la grid parity con il fotovoltaico: è quanto emerge da “Solar Photovoltaics Competing in the Energy Sector. On The Road to Competitiveness”, il rapporto presentato da Epia (European Photovoltaic Industry)

La grid parity è il momento in cui l'energia elettrica prodotta con le energie rinnovabili, in questo caso il fotovoltaico, avrà lo stesso prezzo dell'energia tradizionale e sarà realmente competitiva rispetto ai combustibili fossili. Ciò che accelererà questo processo è la tendenza generale dei prezzi, che nell'ultimo decennio hanno visto una decrescita costante dei costi di generazione dell'elettricità prodotta con il fotovoltaico e parallelamente un aumento generalizzato del prezzo dell'elettricità.

Secondo quanto riportato dal rapporto sarà l'Italia il primo paese a raggiungere la grid parity con il fotovoltaico. Questo avverrà nel 2013 per ciò che riguarda il settore commerciale, generando un effetto a catena in tutto il continente, dove nella maggior parte dei paesi si raggiungerà lo stesso obiettivo entro il 2020 nei diversi settori. Per ciò che riguarda il fotovoltaico a terra ci vorrà solo un anno in più, nel 2014 quindi, perché l'Italia raggiunga la grid parity e lo stesso per il resto d'Europa, che si allineerà al risultato del nostro Paese entro il 2020.

Uno dei fattori che determineranno il raggiungimento della competitività del fotovoltaico sarà quello dell'irradiazione solare ed è questo uno dei motivi (ma non il solo) per cui l'Italia arriverà prima di altri. Ma il rapporto di Epia fa il punto su un'altra questione determinante: le politiche messe in atto dai governi. E' evidente che per raggiungere tali obiettivi c'è necessità di mercati stabili che spingano gli investitori verso questo settore e le politiche sono sicuramente una delle leve più importanti in questo senso al fine di rimuovere quelle distorsioni di mercato che mantengono alti i prezzi per la realizzazione di impianti fotovoltaici.

In che modo la politica può intervenire secondo Epia? Innanzitutto permettendo al mercato di crescere in maniera sostenibile in tutti i settori e in tutti i paesi favorendo così le economie di scala, adattando gli incentivi sulla base degli sviluppi del mercato stesso, rimuovendo gli ostacoli burocratici, semplificando le autorizzazioni per la connessione alla rete, sostenendo in modo costante il settore "Ricerca e Sviluppo" e facendo sì che il fotovoltaico venga considerato un investimento a basso rischio così da permettere un facile accesso ai finanziamenti.