Efficienza in edilizia, nuovo avviso Ue all'Italia
Il 29 settembre 2011 è partito un nuovo "warning" all'Italia dalla Commissione europea sull'adeguamento della legislazione alla direttiva Ue del 2002 sul rendimento energetico nell'edilizia.
Si tratta del secondo avviso. Il 24 novembre 2010 l'Italia era già stata richiamata al rispetto delle norme della direttiva 2002/91/Ce (recepita con Dlgs 192/2005). Nel nuovo richiamo la Commissione sottolinea che, nonostante qualche aggiustamento, la legge italiana continua ad consentire ai proprietari l'autocertificazione del rendimento energetico dell'immobile (nella classe peggiore), privando il nuovo acquirente di informazioni adeguate sul rendimento e su come migliorarlo.
Rimane anche disatteso l'obbligo di garantire controlli regolari degli impianti di condizionamento. Se l'Italia non si adeguerà rischierà il deferimento alla Corte di Giustizia. Nel frattempo è stata varata una nuova direttiva sull'efficienza energetica in edilizia (direttiva 2010/31/Ue) che va recepita entro luglio 2012.
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