Milano, 5 ottobre 2011 - 00:00

Nella seconda metà del 2011 riparte il fotovoltaico. Merito della Cina

Nonostante la partenza difficile della prima metà del 2011, secondo IMS Research, nella seconda metà dell'anno le installazioni di impianti fotovoltaici riprenderà a crescere in modo considerevole.

Secondo il rapporto elaborato dall'azienda britannica, intitolato "Global PV Demand", nel 2011 la capacità del solare fotovoltaico crescerà di ben 22 GW, grazie alla crescita del mercato asiatico, in particolare la Cina, e di quello Nordamericano, e nonostante la flessione di alcuni importanti mercati europei come la Germania e l'Italia. Secondo il rapporto la domanda riprenderà a crescere grazie alla diminuzione dei prezzi dei moduli fotovoltaici e all'introduzione di sistemi di incentivazione in nuovi mercati. Questo farà sì che nella seconda metà del 2011 le installazioni saranno quasi il doppio rispetto a quelle dei primi sei mesi.

IMS Research prevede che il calo di installazioni in Europa sarà, però, solo dell'1%, grazie alla diversificazione geografica della domanda, che vedrà paesi come la Repubblica Slovacca e la Gran Bretagna crescere considerevolmente. Nel complesso, infatti, almeno 11 paesi europei installeranno quest'anno 100 MW di fotovoltaico, un fatto che consentirà di avere una maggiore stabilità del mercato che in passato dipendeva solo da pochi paesi (Germania, Italia e Spagna).

Uno dei fattori determinanti della crescita nella seconda metà del 2011 è rappresentato dalla recente introduzione di un incentivo nazionale in Cina. Questa nuova feed-in tariff conferisce un premio agli impianti completati entro l'anno, ma prosegue anche nell'anno successivo ed è cumulabile con il già esistente Golden Sun scheme, attivo già dal 2009. Secondo IMS Research, nel 2011 saranno installati 1,3 GW di fotovoltaico in Cina, e 2 GW nel 2012, mentre entro il 2015 il grande paese orientale diventerà uno dei tre mercati di settore più importanti al mondo.

Il rapporto stila anche una classifica dei dieci mercati del fotovoltaico più importanti del 2011. In testa rimangono Germania e Italia, nonostante la flessione, a seguire Usa, Cina (balzata dal nono posto del 2010 al quarto del 2011) e Giappone, e poi Francia, Australia, India, Spagna e Canada. Secondo gli analisti di IMS, nonostante le previsioni catastrofiche fatte in alcuni casi all'inizio di quest'anno, c'è di che essere ottimisti per il futuro del settore, soprattutto per la vivacità dimostrata da alcuni mercati asiatici (Cina, India e Giappione in testa), un fatto che rappresenta allo stesso tempo un'importante diversificazione globale del mercato e una sfida importante (lanciata soprattutto nei confronti dell'Europa) per il futuro di questo settore industriale.

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