Milano, 21 ottobre 2011 - 00:00

Pietra solare, il fotovoltaico non è mai stato più integrato

Premiata nell'ambito del concorso "L’energia solare per le isole minori italiane", la pietra fotovoltaica è un'innovazione tecnologica tutta italiana.

pietra_fotovoltaicaSi tratta di un nuovo congegno ideato da Dyaqua art studio di Vicenza che permette di sfruttare l'energia del sole con il massimo livello di integrazione possibile dei moduli. Le celle fotovoltaiche, infatti, sono nascoste dietro una copertura di resina che imita perfettamente l'oggetto da riprodurre (in questo caso la pietra) ottenendo così un comune oggetto edilizio, ma con le potenzialità di un piccolo modulo fotovoltaico. Utilizzando parti dell'arredo urbano ed edilizio mai considerate prima, questa nuova invenzione nostrana permette una maggiore integrazione architettonica del fotovoltaico.

Per questo motivo la pietra fotovoltaica sarà premiata domani sera a Capri per il Concorso di Idee Internazionale edizione 2010 “L’energia solare per le isole minori italiane” promosso da Marevivo, dal Gse, dall’Enea, dal Citera (Centro di Ricerca Interdisciplinare Territorio Edilizia Restauro Ambiente) dell’Università di Roma La Sapienza, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Inoltre consentirà di illuminare Via Krupp, una delle vie più suggestive di Capri.

Parallelamente vi segnaliamo che è già partita l'edizione 2011 del concorso che quest'anno è intitolata "Le energie rinnovabili per le isoli minori e le aree marine protette italiane" promosso dagli stessi partner dell’anno precedente (vedi Riferimenti per scaricare il bando).

Infine le pietre fotovoltaiche non sono l'unico elemento di arredo ideato da Dyaqua: con le stesse funzionalità, ad esempio, ci sono il coppo fotovoltaico, elemento architettonico molto impiegato sui tetti delle nostre case, ma anche i pannelli di malta e di legno. Simile come forma, ma diversa come tecnologia, è invece la pietra luminosa, la quale al posto del modulo fotovoltaico ha una serie di led che gli permette di diventare punto luce in maniera per niente invasiva.