Turbine aerostatiche, l'eolico sospeso fra le nuvole
Turbine eoliche gonfiate con l'elio che fluttuano a centinaia di metri da terra o dal mare: è questa l'idea alla base del progetto "Aerostat Platform for Rapid Deployment Airborne Wind Turbine" vincitore del ConocoPhillips Energy Prize.
Organizzato da ConocoPhillips and Penn State, il premio è rivolto a idee e soluzioni originali nel campo dell'energia e dell'efficienza energetica negli Stati Uniti. Le turbine, realizzate da Ben Glass, fondatore di Altaeros Energies, sono piccoli dirigibili stazionari che sfruttano le grandi velocità dei venti d'alta quota.

Sfruttare la maggiore consistenza dei venti d'alta quota non è un'idea propriamente nuova, il KiteGen di Massimo Ippolito (vedi Riferimenti) parte più o meno dagli stessi presupposti, ma l'idea dell'inventore americano ha una spiccata dose di originalità.
Queste turbine aerostatiche sono state pensate per essere impiegate in aree remote, per usi militari e di emergenza, dove possono essere spedite facilmente all'interno di una scatola e, gonfiate poi con l'elio, possono essere messe in aria in sole 24 ore. Legate a terra con un filo conduttore, sono in grado di produrre circa 100 kW di energia elettrica. Recentemente Altaeros Energies ha progettato di utilizzare questa nuova tecnologia in impianti di eolico offshore fluttuanti a largo delle coste oceaniche, in acque profonde, dove la velocità dei venti è molto elevata.
Le turbine aerostatiche sono attualmente utilizzate in diversi luoghi e contesti ed è provato che siano in grado di rimanere in aria per più di tre mesi senza necessità di rimpiazzare l'elio.