Milano, 7 novembre 2011 - 00:00

Certificati Bianchi, l'Autorità modifica le Linee guida

Molte le novità previste, tutte volte a rendere più efficiente il meccanismo e adeguarlo "alle strategie definite nei Piani nazionali per le fonti rinnovabili e per l'efficienza" e ai "mutamenti del quadro normativo di riferimento".

Il rapporto statistico pubblicato dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas il 15 settembre scorso non restituiva un quadro ottimistico per il futuro del meccanismo dei Certificati Bianchi.

Il rapporto affermava che “lo stock di progetti presentati all’Autorità fino all’inizio di agosto potrà generare una disponibilità di TEE in grado di coprire dal 5% al 24% dell’obiettivo 2011, ed è di conseguenza ancora largamente insufficiente per consentire il raggiungimento dell’obiettivo  2012”.

Insomma, il meccanismo cominciava a dare segni di cedimento. E l'Autorità, dopo aver istituito una lunga serie di tavoli di confronto con gli operatori del settore, è intervenuta tempestivamente per ottimizzare il funzionamento del sistema. Le novità introdotte sono state pensate per incrementare la realizzazione di interventi di efficienza energetica. Ciò dovrebbe portare a un aumento della disponibilità di TEE sul mercato, con il conseguente ampliamento dell'offerta.

Le modifiche delle Linee guida sono state pubblicate il 27 ottobre scorso, con la Delibera EEN 9/11 e sono entrate in vigore il 1° novembre 2011.

Ecco l'elenco delle novità più importanti.

Riduzione della taglia minima dei progetti

Ai fini dell'ottenimento dei Certificati, i progetti devono avere una dimensione minima. Gli operatori lamentavano da sempre valori eccessivamente alti. Venendo incontro alle loro richieste, l'Autorità ha ridotto considerevolmente la dimensione minima dei progetti:

● i progetti a valutazione standardizzata devono avere una dimensione tale da permettere un risparmio annuo non inferiore ai 20 Tep/anno;

● i progetti a valutazione analitica devono consentire un risparmio non inferiore ai 40 Tep/anno;

● i progetti a valutazione a consuntivo devono generare risparmi non inferiore a 60 Tep/anno.

È stata eliminata anche la differenziazione della taglia dei progetti in base ai soggetti titolari degli interventi.

Prima della modifica, le Linee guida prevedevano che:

● i progetti a valutazione standardizzata dovevano avere una dimensione tale da permettere un risparmio annuo non inferiore ai 25 Tep;

● i progetti a valutazione analitica dovevano avere una dimensione tale da permettere un risparmio annuo non inferiore ai 100 Tep/anno se realizzati dai soggetti obbligati; se invece erano realizzati da soggetti volontari, la taglia minima era di 50 Tep/anno;

● infine, i progetti a valutazione a consuntivo dovevano generare risparmi non inferiore a 200 Tep/anno se realizzati dai soggetti obbligati; se invece erano realizzati da soggetti volontari, la taglia minima era di 100 Tep/anno.

Introduzione del principio di durabilità

Per riconoscere l'effettivo risparmio di energia primaria che l'intervento realizzato può ottenere lungo tutta la sua vita tecnica, è stato introdotto il coefficiente di durabilità. Esso tiene conto dei risparmi prodotti oltre la vita utile dell'intervento.

La vita utile equivale agli anni in cui esso ha diritto ai Certificati Bianchi (5 o 8 anni a seconda di quel che si è realizzato). L'intervento, generalmente, produce risparmi anche oltre il periodo di riconoscimento dei TEE. Il coefficiente di durabilità valorizza questi risparmi con un fattore moltiplicativo che tiene conto di:

• durata in anni della vita tecnica dell'intervento;

• tasso di decadimento medio annuo dei risparmi;

• durata in anni della vita utile.

Maggiore visibilità per le ESCo

L'attuale elenco pubblicato online delle ESCo (Energy Service Company) presente sul sito dell'Autorità verrà integrato con ulteriori

informazioni relative:

• "alla ripartizione percentuale del totale dei TEE ottenuti tra i diversi settori d’intervento e al numero di richieste di verifica e certificazione approvate, ripartite per metodo di valutazione (standard, analitiche e a consuntivo)";

• "all’eventuale ottenimento di certificazione della società ai sensi della norma tecnica UNI-CEI 11352 relativa a “Gestione dell'energia — Società che forniscono servizi energetici (ESCO) — Requisiti generali e lista di controllo per la verifica dei requisiti”;

Riduzione della maggiorazione per le campagne di informazione

Ai progetti standardizzati che comprendono la realizzazione di campagne finalizzate ad informare i clienti che hanno aderito al progetto sulle modalità di corretta gestione e manutenzione dei prodotti, apparecchi e componenti installati è riconosciuto un risparmio addizionale.  Esso è ora passato dal 5% al 2%.

La sospensione delle richieste di verifica e certificazione dei risparmi

In attesa di adeguare il sistema informatico e di aggiornare le schede tecniche in base alle novità intervenute, l'Autorità ha sospeso la presentazione di nuove richieste di verifica e certificazione dei risparmi tra il 1° novembre 2011 e il 31 dicembre 2011.

Per le proposte di progetto e programma di misura presentate per la prima volta dopo il 27 ottobre 2011 (data di pubblicazione della Delibera EEn 9/11) e fino al 31 dicembre 2011, l'Autorità emetterà il suo parere entro 120 giorni dalla data di ricezione. Trascorso questo periodo di adeguamento alle nuove disposizioni, il parere sarà emesso entro 60 giorni come normalmente previsto.

La redazione di Nextville ha aggiornato tutte le pagine del sito relative ai Certificati Bianchi. Le procedure per l'accesso sono state, invece, aggiornate in parte. L'aggiornamento sarà completato, quando l'Autorità pubblicherà le nuove disposizioni tecniche di funzionamento del sistema informatico.

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