Milano, 6 dicembre 2011 - 00:00

Torna il 55% per un anno, tra mille pasticci

Una particolare maledizione sembra inseguire da anni le detrazioni per gli interventi di efficienza energetica. Se non è un'illusione ottica, nel Decreto SalvaItalia sono tornate, ma solo per un anno.

E' abbastanza stupefacente la saga delle detrazioni 55%, che appaiono e scompaiono nei programmi del governo, anche quando il governo cambia. 

Le promesse e le rotture di promessa, al proposito, sono innumerevoli. Chi volesse ricostruirne l'accidentata storia recente non ha che digitare la parola chiave 55% nel nostro sito e leggere tutte le news al riguardo.

Comunque, dopo le ultime prese di posizione pro e contro, domenica sera, durante la presentazione della Manovra alla Stampa, il Ministro dello sviluppo Corrado Passera aveva detto che erano state salvaguardate le misure fiscali ecologiche, e tutti gli operatori – nonostante la terminologia stravagante – hanno pensato che ci si riferisse al famoso pacchetto ex 55%. In effetti, nella bozza frammentaria disponibile lunedì in rete, spiccava il punto relativo alle misure per l’efficienza energetica, impostato in modo molto simile a quello di un precedente testo circolato in ottobre (vedi Riferimenti).

Contemporaneamente però, in altro punto della bozza, comparivano le novità relative alle detrazioni 36%, non più disposte e spesate come disposizioni speciali, ma rese stabili e strutturali. L’articolo portava il titolo "detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici" e infatti, tra gli altri interventi, citava quelli "relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego di fonti rinnovabili". 

E infatti, nella successiva bozza (di ieri, lunedì 5 dicembre), pubblicata dal sito del Sole24Ore, non compariva più nulla del pacchetto ex 55%, che sembrava definitivamente soppiantato dalle più generiche detrazioni 36%.

Dunque a ieri tutte le speranze sembravano spazzate via. Ma improvvisamente nella bozza pubblicata da Repubblica questa mattina (martedì 6 dicembre) è comparsa una ulteriore novità. E cioè, per riassumere: le detrazioni 55% sono prorogate di un anno, esattamente come concepite oggi, mentre dal 2013 saranno riassorbite nel meccanismo del 36% allargato a numerosi tipi di intervento.

La formalizzazione di questo ultimo ritocco nel testo di legge è piuttosto bizantina e difficile da scovare e capire. Ma attenzione, scriviamo queste note basandoci ancora su una bozza, anche se nel frattempo il Decreto è stato firmato dal Capo dello Stato. La Gazzetta Ufficiale farà chiarezza e torneremo sul tema non appena possibile.

Sembra comunque di capire che avremo ancora un anno per attirare l'attenzione su una premialità importante ma ormai superata nell'impostazione. Abbiamo bisogno che all'interno del "governo tecnico" si individui un vero governo tecnico dell'energia, capace di studiare gli interventi migliori per la Green Economy senza inutili dissipazioni di denaro pubblico.