Fondo rotativo per Kyoto, è tutto pronto per l'avvio
Con quasi 5 anni di ritardo rispetto ai tempi previsti, oggi 16 febbraio 2012 il Ministro dell’Ambiente e la Cassa Depositi e Prestiti hanno ufficialmente presentato il meccanismo del Fondo rotativo per Kyoto.
Si tratta di un fondo di 600 milioni di euro, divisi su tre cicli annuali da 200 milioni l’uno, per il finanziamento di una serie di misure per la riduzione delle emissioni di gas serra:
• misura microcogenerazione diffusa (microcogeneratori ad alto rendimento con potenza nominale fino a 50 kWe);
• misura rinnovabili (eolico tra 1 kWp e 200 kWp, idroelettrico tra 1 kWp e 200 kWp, solare termico fino a 200 m², caldaie a pellets o cippato tra 50 kWt e 450 kWt, fotovoltaico negli edifici tra 1 kWp e 40 kWp);
• misura usi finali (interventi sull’involucro di edifici esistenti, come isolamento termico, sostituzione finestre, ecc; teleriscaldamento da impianti di cogenerazione fino a 500 kW; impianti geotermici a bassa entalpia fino a 1 MW; impianti di cogenerazione a biomasse fino a 5 MW);
• misura motori elettrici (sostituzione di motori elettrici industriali con potenza nominale superiore a 90 kW elettrici, con motori ad alta efficienza);
• misura protossido di azoto (interventi sui cicli produttivi delle imprese che producono acido adipico e delle imprese agro-forestali);
• misura ricerca (attività di ricerca precompetitiva per lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione e separazione e accumulo di idrogeno, per lo sviluppo di materiali, componenti e configurazioni innovative di celle a combustibile);
• misura gestione forestale sostenibile (progetti regionali che presentano la finalità di identificare interventi diretti a ridurre il depauperamento dello stock di carbonio nei suoli forestali e nelle foreste).
I soggetti che possono accedere ai finanziamenti sono:
• le persone fisiche;
• le imprese, comprese le EsCo;
• le persone giuridiche private;
• i soggetti pubblici;
• i condomini.
Dal punto di vista tecnico-economico, attraverso il Fondo è possibile ottenere finanziamenti agevolati, con un tasso fisso di interesse annuo stabilito – con Dm Finanze 19 novembre 2007 — nella misura dello 0,5%. La durata dei finanziamenti è compresa fra 3 e 6 anni (tra 3 e 15 anni solo per i soggetti pubblici).
A partire dal 1° marzo 2012, data prevista per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Circolare applicativa, saranno disponibili le procedure da seguire per accedere al primo ciclo di programmazione da 200 milioni di euro. Le domande di ammissione al finanziamento potranno essere presentate solo a decorrere dal quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione della Circolare in GU.
Secondo quanto riportato nel documento ufficiale di sintesi per la stampa, ecco le prossime tappe previste:
• 1° marzo 2012: pubblicazione della Circolare Kyoto in Gazzetta Ufficiale;
• dal 2 marzo 2012: accreditamento dei beneficiari mediante applicativo web disponibile sul sito www.cassaddpp.it;
• dal 16 marzo 2012: presentazione delle domande di finanziamento agevolato on line mediante applicativo web disponibile sul sito www.cassaddpp.it;
• 14 luglio 2012: termine della presentazione delle domande di finanziamento agevolato.
Intanto la Cassa depositi e prestiti Spa, la società a cui è stata affidata la gestione del meccanismo, ha realizzato sul proprio sito web un’area dedicata al Fondo Kyoto, completa di numero verde e indirizzo e-mail presso cui poter ottenere maggiori informazioni e chiarimenti.
Nel corso dei prossimi giorni, le pagine di Nextville sul Fondo Kyoto verranno aggiornate alle ultimissime novità. Non mancheremo inoltre di darvi tempestiva notizia della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’attesa Circolare applicativa.
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