Certificati Bianchi, l'incertezza per ora regna sovrana
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha presentato il primo rapporto statistico intermedio sui Titoli di efficienza energetica (TEE), detti comunemente Certificati Bianchi, relativo al periodo che va dal 1° giugno al 31 dicembre 2011.
Il rapporto aggiorna i risultati raggiunti nel periodo compreso tra il gennaio 2005 e il 31 dicembre 2011, alla luce delle nuove Linee guida introdotte dall'Autorità per l'energia lo scorso ottobre (deliberazione EEN 9/11) e dell'accelerazione impressa alla valutazione dei progetti e all'emissione dei TEE, in vista della scadenza del 31 maggio.
I risultati ottenuti
Nel corso dei sette mesi in questione sono stati approvati 1.779.794 TEE per un totale di 11.444.316 a partire dal 2005. Questi sono suddivisi tra 1.102.253 di Tipo I, 409.330 di Tipo II e 268.211 di Tipo III.
Le tipologie di intervento che hanno fatto registrare una crescita maggiore sono quelle relative agli usi termici e elettrici nel settore industriale (efficientamento delle centrali termiche, recupero di cascami termici, efficientamento di sistemi per la refrigerazione, applicazione di inverter a compressori, ventilatori, ecc.) e la produzione e distribuzione di energia in ambito civile (pannelli fotovoltaici, impianto di cogenerazione, sistemi di teleriscaldamento, ecc.).
Attraverso il sistema dei TEE dal gennaio 2005 a tutto il 2011 sono stati certificati risparmi energetici pari ad oltre 11,4 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio per un risparmio medio annuo sui consumi elettrici nazionali di 8,7 TWh/anno (pari a circa il 2,8% del totale), equivalente alla produzione annua di una centrale di grandi dimensioni o al consumo medio annuo di una popolazione di 2 milioni e 200.000 persone (circa pari ai residenti nella Provincia di Torino).
Le previsioni per il raggiungimento degli obiettivi per gli anni 2011 e 2012
Nel rapporto sono stati elaborati tre diversi scenari per valutare la possibile evoluzione dell’offerta di TEE negli anni futuri, in rapporto agli obiettivi previsti per gli anni 2011 e 2012. Sulla base dello stock dei progetti presentati all’Autorità fino a metà aprile 2012 ci sarà una disponibilità di TEE pari a circa il 70% dell’obiettivo 2011 e pari a circa il 34% dell’obiettivo 2012, mentre considerando i nuovi progetti che potrebbero venire presentati all’Autorità nel corso dei prossimi dodici mesi, a maggio 2013 sarebbe possibile, oltre che compensare tutta la quota residua dell’obiettivo 2011, raggiungere la soglia del 16% nella peggiore delle ipotesi (Scenario 1) fino a un massimo del 60% (Scenario 3) per quello che riguarda l’obiettivo fissato per l’anno 2012.
Si tratta di dati con un alto margine di incertezza che per ora non permettono di essere particolarmente ottimisti. Il terzo scenario, quello più positivo, si basa su certificati bianchi generati da progetti che l'autorità ipotizza che verranno presentati, ma che purtroppo non lo sono stati ancora. Per ora gli unici dati certi sono quelli presenti nel rapporto e nonostante l'Autorità parli di trend positivi allo stato attuale i numeri, aggravati dall'incertezza normativa, non ci permettono di fare salti di gioia.
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