Certificazione energetica, il Piemonte modifica le sanzioni
Le sanzioni per i certificatori che rilasciano attestati di certificazione energetica non veritieri non saranno più calcolate sul valore della parcella. La Regione ha previsto una sanzione amministrativa articolata tra un importo massimo e uno minimo.
Prima di elencare quali sono le nuove sanzioni amministrative previste dalla Regione Piemonte, è bene sottolineare il fatto che rilasciare un attestato di certificazione energetica non veritiero è reato.
La Regione Piemonte si avvale dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA), in accordo con il Comune, per effettuare accertamenti e ispezioni a campione sugli attestati di certificazione energetica degli edifici nuovi, ristrutturati, soggetti a compravendita e locazione.
Nel caso in cui le informazioni riportate negli attestati oggetto di verifica non corrispondano al vero, viene comminata una sanzione amministrativa che la Legge regionale 28 maggio 2007, n. 13 aveva previsto pari al doppio della parcella vidimata dal competente ordine o collegio professionale.
Con la Legge regionale 4 maggio 2012 n. 5, di modifica alla Lr 13/2007, la Regione ha previsto una nuova sanzione amministrativa articolata tra un importo massimo e uno minimo: da euro 150,00 a euro 1.500,00. La sanzione viene raddoppiata nei casi in cui l'attestato di certificazione energetica determini l'attribuzione di una classe energetica più efficiente.
Per maggiori informazioni invitiamo i lettori a consultare la nostra pagina dedicata alla legge regionale sulla certificazione energetica piemontese, nonchè la norma consultabili nei Riferimenti qui sotto.
Pagine correlate
-
La legge regionale sulla certificazione energetica in Piemonte
in Nextville (Politiche regionali)
-
in Nextville (Norme e Interpretazioni)