Certificati Bianchi, la domanda è sempre alta
Il rapporto di monitoraggio sul mercato dei TEE relativo al primo semestre 2012 registra un significativo aumento degli scambi e dei prezzi.
In applicazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo economico 21 dicembre 2007, il Gestore del Mercato Elettrico ogni semestre pubblica un rapporto che fa il punto della situazione sull'andamento del mercato dei Certificati Bianchi, noti anche come Titoli di Efficienza Energetica (TEE).
Il rapporto di monitoraggio relativo al primo semestre del 2012 evidenzia come il volume totale degli scambi abbia registrato "un significativo incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dovuto sia all’aumento degli obiettivi di risparmio annuale, passati da 4,3 Mtep nel 2010 a 5,3 Mtep nel 2011 (+23,25%), sia alla carenza di offerta che ha caratterizzato il mercato e che ha spinto gli operatori ad acquistare in misura superiore rispetto al passato".
Meno progetti realizzati da soggetti obbligati e più mercato
A parere del GME, un altro elemento che ha contribuito all'aumento degli scambi di TEE è stata la diminuzione dell'apporto di titoli dai progetti realizzati dai soggetti obbligati in proprio. "E’ infatti probabile che tutti i progetti di facile realizzazione (distribuzione lampade fluorescenti compatte, riduttori di flusso etc) eseguiti nel periodo 2005-2006, primi anni di applicazione del meccanismo, abbiano terminato la loro vita utile ai fini del riconoscimento dei risparmi e che quindi si siano esaurite le relative emissioni di TEE a favore dei soggetti obbligati. In assenza di nuovi progetti, i distributori hanno probabilmente avuto l’esigenza di acquistare una quota sempre maggiore del loro quantitativo necessario per adempiere l’obbligo, incrementando di conseguenza la partecipazione al mercato".
Prezzi decisamente alti
Nel corso degli ultimi sei mesi i TEE hanno fatto registrare prezzi quasi sempre al di sopra dei 100 €, ad eccezione delle ultime sessioni del mese di giugno in cui sono scesi intorno ai 99 €. In particolare, si sono verificati 3 picchi di prezzo:
• uno in corrispondenza di metà marzo, in cui il prezzo dei TEE è arrivato a 107 €
• e gli altri due nel corso di maggio: tra 105 e 109 €
Le recenti modifiche alle regole del meccanismo, che l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha introdotte a dicembre del 2011 con la delibera EEN 9/11 (coefficiente di durabilità in primis), non sono state sufficienti a far aumentare l'offerta.
"Il numero di TEE emessi dall’inizio del meccanismo era pari, a fine giugno 2012, a circa 14,79 milioni di TEE, a fronte di un quantitativo di TEE cumulato necessario ai soggetti obbligati per gli adempimenti, compreso quello del 2011 in scadenza a maggio 2012, pari a 16,11 milioni di TEE"
Mancano 1,32 milioni di titoli. Gli operatori non sono riusciti a reperirli sul mercato per le scadenze di maggio e "dovranno coprire tale differenza nel corso del prossimo periodo che va da luglio 2012 a maggio 2013 (25% circa dell’obiettivo 2011), oltre a doversi approvvigionare di almeno 3,6 milioni di TEE (60% dei 6 milioni di TEE relativi all’obbligo 2012, in scadenza nel maggio 2013)".
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