Quantum dots, nuovi progressi per il fotovoltaico

Le nuove celle solari ideate da RTI International sono state ottenute attraverso una soluzione di particelle semiconduttori conosciute come quantum dots colloidali, una tecnologia di cui la redazione di Nextville si era già occupata in passato (vedi Riferimenti). Si tratta di pannelli a film sottile composti di strati molto flessibili e leggeri, e possono essere realizzati usando il sistema roll to roll, attraverso il quale è possibile stampare a ciclo continuo fogli di celle in maniera molto economica ed efficiente, riducendo i capitali di investimento e incrementando notevolmente la produzione.

Rispetto alle celle tradizionali, le nuove celle possono essere realizzate a temperatura ambiente, riducendo così fortemente anche l'energia richiesta, e di conseguenza i costi, in fase di produzione. Inoltre grazie a questa nuova tecnologia le celle sono molto sensibili ai raggi infrarossi, consentendo così di utilizzare una porzione maggiore dello spettro di luce solare.

Utilizzando questi nuovi materiali e queste tecniche a basso costo, è stato dimostrato che è possibile produrre pannelli a meno di 20 dollari per metro quadrato, che corrisponde a circa il 75% in meno rispetto al costo attuale delle celle tradizionali.

Per ora l'unico aspetto su cui lavorare è l'efficienza che si attesta intorno al 5%, ed è comunque comparabile a quella di altre nuove promettenti tecnologie in ambito solare. Secondo Jay Lewis, uno dei ricercatori dell'RTI International coinvolti nello studio "l'efficienza è limitata innanzitutto dalla quantità di luce solare che viene assorbita dalle celle, ma esistono diverse tecniche, ben note ai ricercatori, attraverso le quali sarà possibile migliorare l'assorbimento e di conseguenza le performance complessive delle celle".