L'efficienza energetica che ci salverà dai consumi dei Data Center
L'università di Nanyang, a Singapore, e Toshiba hanno sviluppato una nuova tecnologia di raffreddamento che permetterà agli energivori Data Center di tagliare di oltre un terzo i propri consumi.
I ricercatori di Singapore stanno testando una nuova tipologia di Data Center che unisce l'innovativa tecnologia di raffreddamento (air cooling) di Toshiba con una nuova struttura modulare ideata all'interno dell'università di Nanyang. Si tratta di moduli a forma di container che possono funzionare in modo autonomo oppure combinati insieme.
Il nuovo sistema di raffreddamento di Toshiba utilizza l'aria esterna per raffreddare i Data Center, naturalmente quando la temperatura esterna è inferiore a quella interna. Attualmente, invece, la maggior parte di queste unità operative impiega l'aria condizionata ventiquattro ore al giorno per raffreddare i propri computer ad alta velocità, un sistema assai dispendioso dal punto di vista energetico.
Inoltre la nuova tecnologia sviluppata dall'università di Nanyang ottimizza l'uso dei server all'interno dei Data Center, raccogliendo applicazioni multiple da server differenti in uno solamente, e mettendo in standby tutti gli altri. Questo permette da una parte di risparmiare elettricità e dall'altra l'energia richiesta per raffreddarli.
Negli Usa, i Data Center, utilizzati principalmente per immagazzinare dati, sono composti di server e database, e normalmente consumano 100-200 volte l'energia richiesta negli edifici adibiti ad uffici. A Singapore la crescita dei Data Center è stimata intorno al 15-20% ogni anno e i dieci più grandi consumano l'equivalente di 130 mila appartamenti, che corrisponde al 10% di tutti gli appartamenti del Paese.
Con i costi dell'energia in costante ascesa i Data Center di tutto il mondo hanno quindi un urgente bisogno di ridurre i propri consumi energetici per tagliare i costi e preservare l'ambiente. Con l'impiego di questa nuova tecnologia, sulla base dei dati estrapolati dai test, sarà possibile risparmiare fino al 40% di energia rispetto ai Data Center convenzionali.
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La notizia nel sito dell'università di Nanyang