Fotovoltaico, a Bolzano tecnologie all'avanguardia per la ricerca applicata

Il laboratorio dell’Istituto per le Energie Rinnovabili dell'EURAC, nella zona industriale di Bolzano, dispone di macchinari all’avanguardia in grado di supportare l'attività di ricerca applicata e le imprese che puntano su prodotti tecnologicamente avanzati.

Le camere climatiche vengono utilizzate per testare la resistenza dei pannelli fotovoltaici, sottoponendole a cicli termici con temperature estreme (da -50°C a 90°C) e un’umidità dell’aria che varia dal 20 al 95 per cento; le condizioni continuano a cambiare per ore o, nel caso dei cicli più lunghi, anche per giorni.

Con questo sistema si può studiare come reagiscono i pannelli a un processo di invecchiamento accelerato, ma non solo. La camera climatica si presta anche a testare l’invecchiamento di materiali e prototipi di diverse tipologie: materie plastiche, circuiti elettronici, ma anche i componenti edilizi, come le facciate prefabbricate, le porte e le finestre, verificandone la capacità di isolamento termico.

Per questi ultimi test, relativi all'efficienza energetica, si impiega una seconda camera climatica, molto più grande di quella usata per il fotovoltaico, composta da due zone separate che simulano le condizioni dell’ambiente interno ed esterno. La camera dispone anche di un sole artificiale — progettato appositamente per le esigenze del laboratorio — con cui i ricercatori possono testare componenti edilizi attivi ovvero che integrano pannelli solari termici o fotovoltaici.

Il laboratorio è dotato inoltre di un simulatore solare (nella foto in alto) all’interno di un tunnel oscurato utilizzato per verificare quanta energia producono i pannelli fotovoltaici esposti a luce di diversa intensità e come cambia questo valore quando il pannello invecchia.

Infine l’Istituto dispone anche di un laboratorio per le pompe di calore che dal 2009 consente alle aziende di testare i sistemi per raffrescamento e riscaldamento basati sull’energia solare.