Milano, 16 novembre 2012 - 00:00

Geotermia, una guida per la progettazione di impianti con pompe di calore

RSE ha realizzato una guida che chiarisce, grazie a nuovi programmi applicativi di calcolo, molte delle problematiche ancora presenti nella progettazione e nel dimensionamento di impianti con pompe di calore geotermiche a bassa entalpia.

La ricerca sarà presentata il 5 dicembre prossimo, presso l'università di Padova, nell'ambito di un incontro dal titolo “La Ricerca di Sistema e le linee-guida per la progettazione dei campi geotermici per pompe di calore a terreno” nel corso del quale saranno sviluppati i contenuti e le questioni emerse su questo tema, argomento ampiamente trattato e dibattuto, ma sul quale vi sono ancora diverse questioni da affrontare a livello di ricerca.

La guida consente un approccio semplificato alla progettazione di scambiatori a terreno connessi con pompe di calore che utilizzano energia geotermica a bassa entalpia e fornisce linee guida utilizzabili dagli operatori che sono particolarmente interessati dagli aspetti geotermici delle pompe di calore a terreno a circuito chiuso.

Le linee-guida presentano le metodologie di calcolo per il dimensionamento degli scambiatori verticali e orizzontali e si configurano come uno strumento utile per un primo dimensionamento di questo sistema, deputato al trasferimento di calore tra terreno e fluido termovettore della pompa di calore. L'obiettivo è soddisfare prevalentemente le esigenze di Enti pubblici e Amministrazioni locali.

Nei nove capitoli della ricerca sono diversi gli argomenti trattati: il fabbisogno termico degli edifici (quelli appartenenti all’ambito residenziale e terziario del settore civile), gli aspetti geologici del sottosuolo (caratteristiche del terreno, della falda e test di risposta termica), i terminali di impianto (radianti o convettivi), le tipologie di pompe di calore utilizzabili (a compressione e ad assorbimento) e le opportunità offerte dai sistemi ibridi (pompa di calore abbinate a sistemi ausiliari).

Si legge nel testo: "Occorre infine sottolineare esplicitamente che queste linee-guida intendono essere complementari — e non alternative o sostitutive — rispetto a procedure esistenti, a rassegne di pubblicazioni nel dimensionamento e nella progettazione e alle norme nazionali specifiche quali quelle CTI (GL 608) in corso di emissione (che sono e rimangono peraltro l’unico riferimento formale per dimensionamento, progettazione e aspetti realizzativi ed ambientali)".

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